La mentalità: ritrovati i gol con il corggio e i terzini alti
L a Lazio di Sarri, nell’ultima stagione, aveva smarrito la capacità di segnare e costruire occasioni, non solo a causa della ridotta vena realizzativa di Immobile. Baroni sapeva di dover intervenire sulla mentalità offensiva e sull’attacco, a maggior ragione nell’estate in cui la squadra perdeva la fantasia e gli assist di Luis Alberto e Felipe. L’ex tecnico del Verona ha trasmesso subito coraggio, non ha avuto paura o esitazioni. Un attaccante in più e un difensore in meno è stato il messaggio recapitato, in ogni circostanza, al gruppo. Non solo. Baroni ha “liberato” i terzini. Mau li teneva inchiodati alla linea arretrata, non a caso due anni fa chiuse con 21 clean sheet e la miglior difesa del campionato. Si era perso anche Lazzari, ora ritrovato. Questa è la Lazio dei quattro attaccanti e dei terzini arrembanti. Dopo 10 giornate, ha già realizzato 9 gol in più (22 contro 13) rispetto allo scorso campionato. Nuno Tavares, la vera sorpresa della Serie A, ha servito 8 assist. Dall’inizio della stagione, la squadra biancoceleste non ha segnato solo allo Stadium con la Juve, giocando in dieci per 70 minuti. Senza l’espulsione di Romagnoli, chissà come sarebbe andata a finire. I rimpianti di Baroni sono limitati: quella partita, nonostante il risultato negativo, ha trasmesso ulteriore forza alla Lazio.