Il ds Fabiani, nella notte piena di umidità sul lago di Como, tra l’entusiasmo dei tifosi laziali in festa e in attesa del pullman di fronte al piazzale dello stadio Sinigaglia, scherzava in attesa del rientro a Fiumicino. «Diremo al pilota di volare basso. Niente complimenti. I conti a fine stagione». Un mantra ripetuto in queste ore a Formello. L’ambizione si misura con il lavoro, sostiene Baroni. Questa Lazio è strabordante: ha qualità, temperamento, lo spirito giusto per imporsi e divertirsi su ogni campo, a patto di proseguire con umiltà. La tentazione Champions non induca a perdere il senso della misura.
Lazio, i numeri di inizio stagione
Sette vittorie nelle ultime otto partite, terzo posto in Serie A e primato in Europa League, 31 gol realizzati dall’inizio della stagione. Sta succedendo qualcosa di imprevisto. La genesi del sogno si è sviluppata dentro un’estate di contestazioni, come ha sempre raccontato la storia di Lotito. Sa ricostruire e ripartire da zero, ma non finalizzare: era accaduto nel 2006, nel 2010, nel 2014, nel 2016 e nel 2021. Si chieda dove e perché ha mancato ogni volta lo step successivo. Sarebbe il modo migliore per portare avanti e fortificare nel tempo il lavoro appena avviato da Baroni.