Smalling, il silenzio e le giornate "senza vedere il tempo fuori"
La situazione non migliora, precipita. La Roma non dà notizie ufficiali - ad oggi non c'è un solo bollettino su Smalling - , anche il suo entourage si chiude a riccio, la moglie Sam quasi sparisce dai social, Chris fa lo stesso. Nessuno sa come stia realmente il difensore: si sa che fa solo fisioterapia, che appena prova a forzare in campo avverte dolore, non si sa che a volte dorme da solo a Trigoria per poter lavorare più ore. Va a farsi visitare in Inghilterra e la notizia viene fuori solo perché gli entrano i ladri in casa e si scopre che era a Londra per un consulto. Nessuno dice nulla, lui decide di non voler rischiare o giocare sul dolore, nonostante la Roma sia in grande emergenza. Mourinho non la prende bene ma non (o meglio, non solo) perché non gioca, ma perché si estranea dal gruppo. Non parla nelle riunioni, non esce mai fuori dalla fisioterapia: "Non sa neppure - dirà José in conferenza - che tempo faccia fuori". Mourinho lo paragona a Abraham e Kumbulla che, pur infortunati, spesso si fermano a seguire le partitelle dei compagni. Smalling no: arriva, fa fisioterapia, torna a casa. E qualcuno dello staff di Mou glielo fa notare. Anche in questo caso l'inglese risponde per le rime, ha i nervi a fior di pelle perché non vede la luce in fondo al tunnel. Non solo: qualche episodio poco carino con i tifosi lo mette ancora più di cattivo umore. Si chiude nella villa zona Appia Antica e non parla. Va un paio di volte nei rifugi degli animali a lui cari, ogni tanto lo immortalano in qualche ristorante vegano, ma sono gocce in fondo al mare. "Smalling mi ha rovinato la stagione", ammette sconsolato Mourinho. Parole che non piacciono a Chris, che lo fa presente, visti anche i buoni rapporti personali con dirigenza e proprietà. Lo strappo è irreparabile.