Smalling dal rinnovo all'infortunio: la dura estate di Chris e i primi malumori portoghesi
Smalling firma il rinnovo lo scorso aprile, ma per decisione del club l'annuncio viene rimandato a fine stagione. E' metà giugno, arriva l'ufficialità, lui è felice di annunciare che chiuderà la carriera a Roma, la Roma lo è altrettanto. Inizia la nuova stagione, durante il ritiro portoghese Chris comincia ad accusare fastidi muscolari e tendinei. Non si allena al top, Mourinho lo riprende, qualcuno del suo staff fa lo stesso. L'inglese, alle prese con il dolore (vero, reale) non la prende bene. Sono i giorni del caso Matic, che comincia ad avere voglia di andare altrove, sono i giorni della foto con l'attaccante che non c'è e il clima non è serenissimo. Smalling si allena a fasi alterne, ma la notizia non filtra. Che non stia bene lo scrivono in Inghilterra, ma non ci sono conferme. E' solo quando iniziano le gare ufficiali che si capisce che non è lo stesso: le prime tre partite sono un disastro, il difensore è quasi sempre il peggiore e fatica persino a correre. Si ferma. E lo decide lui per non peggiorare la situazione ed evitare brutte figure. Mourinho non gradisce, ma comprende perché vede davvero che il ragazzo soffre.