Olivera 5,5
Prima da titolare dal 25 novembre, dall’infortunio, e gli tocca Yamal. Sedici anni di dinamite. Lui, però, tiene botta, non si lascia impressionare dalla gioventù ribelle del bimbo dei record. Però fa solo difesa.
Anguissa 6
Primo tempo: dov’è finito Frank il terribile? Il titolo è questo, nudo e crudo: impalpabile in fase offensiva, stordito sulle tracce di De Jong, arrendevole in riaggressione. Secondo tempo: probabilmente ingurgita una pozione magica che lo trasforma al 30’. Alimenta, conquista palloni, sfiora il gol e manda in porta Osimhen.
Lobotka 6,5
La danza tra le linee di Gündogan non lo ipnotizza, ma gli toglie energie e ne appanna i riflessi. Che però conserva vivi nella rara gestione dei possessi, spesso mortificati dalle marcature alte del Barça. Spazi e sbocchi ridotti, ma non si sbriciola mai. E mette ordine.
Cajuste 4,5
Il suo uomo, Christensen, fa ciò che vuole. Ed è questa l’unica certezza della sua tremenda notte: sbaglia le prime tre palle che tocca e poi ancora. E affonda in acque troppo profonde per lui.
Traore (23’ st) 6
Buon impatto in mezzo, con intelligenza. In crescita, tornerà molto utile.
Politano 5
Certo ci prova e corre tanto, ma a memoria l’asse con Di Lorenzo produce una sola giocata vera. Cancelo lo contrasta e lo attacca, lo spegne con un interruttore. E De Jong lo irretisce.