Rabiot, leader in campo
Rabiot, tra l’altro, sta disputando un campionato di alto profilo: magari segna qualche gol in meno rispetto al precedente (3 finora), sì, ma in termini di continuità, sacrificio, ritmo e riferimenti è sempre in passerella. È un leader riconosciuto, un trascinatore in campo, l’uomo delle letture e delle storie tese semplificate con nonchalance: lo ha fatto anche giovedì in Coppa con la Salernitana, non ha mica riposato, e quella con i granata è stata la diciassettesima partita giocata dall’inizio alla fine su diciannove: ha saltato quelle con il Cagliari per squalifica e con il Genoa per un problema fisico. Poi, neanche una sostituzione: il senso della leadership e della continuità. Sua madre Véronique, che poi è anche l’agente, ha parlato con Giuntoli e continuerà a farlo, ma traducendo la dichiarazione del dt è già piuttosto bianconero il cielo sopra Torino. E sulla testa di Rabiot. Che, per inciso, guadagna 7 milioni di euro: parametri elevati per la nuova politica del club.