Un anno alla volta: la prospettiva è quella. Però senza fretta nonostante la fiducia. Proprio come ha spiegato Cristiano Giuntoli giovedì, prima della partita di Coppa Italia con la Salernitana: «Cerchiamo un rapporto forte con i nostri giocatori e con i loro entourage: lo stiamo facendo anche con Rabiot. Siamo molto fiduciosi, ma ne parleremo alla fine, proprio come nella scorsa stagione. Però siamo molto contenti e fiduciosi di stare insieme». Ovvero: il dt bianconero ha cominciato ad affrontare pubblicamente la storia del rinnovo del centrocampista francese, in scadenza proprio a giugno e dunque al momento illustre parametro zero, ma rispetto ai prolungamenti di Fagioli, Bremer, Locatelli e Gatti, la Juventus procede a passi più lenti. Però calcolati. L’idea, comunque, è sempre la stessa e non è mai cambiata di una virgola: la voglia di continuare insieme c’è, è un dato, ma le parti intendono prolungare di un altro anno, fino al 2025. E, come ha detto Giuntoli, la vicenda entrerà nella fase decisiva a fine stagione. Però c’è fiducia, certo.