MILAN-LAZIO 3-2
Non benissimo Di Bello, impacciato e impreciso: concede due rigori che non sono proprio pieni pieni, quantomeno però tratta due mezze cose alla stessa maniera. La chiude con 23 falli fischiati e 6 ammoniti.
RIGORINO/1 - Come detto, due mezzi rigori, il primo si porta appresso un mezzo giallo: non è escluso infatti che “live” Di Bello fischi il possibile tocco di mano di Patric (la destra), il replay però evidenzia come il pallone sfiori solo la mano (comunque sarebbe non punibile, è a protezione della faccia) e colpisca il petto. L’immagine del Var, invece, si concentra sul contatto successivo Patric-Rebic: vero, ha tirato, ma dopo Spal-Inter (luglio scorso) il modo di valutare è cambiato.
RIGORINO/2 - Pizzicata di Kalulu sul piede destro di Correa, non è un fallo clamoroso, Di Bello però non lo vede, Irrati lo richiama all’OFR, che francamente sembra molto al limite. A quel punto l’internazionale di brindisi non può non assegnare il penalty.
COL DUBBIO - Per dire della serata di Di Bello: fischia alla difesa con contatto fra Krunic e Immobile, che al massimo poteva essere concorso di colpa: il difensore per difendere il pallone si “allarga” non po’ troppo, l’attaccante cerca il recupero aiutandosi.
VAR: Irrati 5.5 - Improvvida la chiamata al VAR.