GAVILLUCCI
SAMP-SASSUOLO 0-1
Passerà alla storia. Capire come mai uno come Tagliavento, arbitro esperto, internazionale, davanti a quattro video non riesca a vedere la clamorosa “parata” di Torreira sul tiro-cross di Magnanelli ha dell’incredibile. Forse i guanti neri lo hanno indotto a considerare l’uruguaiano il nuovo portiere della Samp? Si arrivava da un calcio di rigore, per il quale proprio l’arbitro di Terni aveva dato il suo imprimatur con la ceralacca, confortando Gavillucci sul tocco di braccio di Ferrari sul cross di Politano (anche se non è clamoroso). Dopo la parata di Viviano, il Sassuolo ha provato e riprovato a segnare, fino all’episodio incriminato. Talmente evidente che tutti aspettavamo la chiamata dalla control room. Che non è arrivata. La dimostrazione, l’ennesima, che senza arbitri di qualità anche la tecnologia può fare poco. Tagliavento, per qualcuno candidato a Juve-Roma di sabato (dopo ieri ne sono rimasti pochi per Rizzoli), dovrebbe fermarsi e riflettere. Detto questo, il VAR ha smascherato la pochezza degli arbitri italiani, colpa di anni senza investimenti seri ma solo dettati dalla geopolitica. Così, il VAR, finirà per morire...