McEnroe, dubbi su Sinner e furia sul Roland Garros: "Hanno superato il limite!"

L'ex tennista americano predica calma sull'altoatesino, parla della sua rivalità con Alcaraz e attacca duramente sull'infortunio di Djokovic: tutte le dichiarazioni

PARIGI - Il Roland Garros si avvia verso le sue battute finali, con la giornata delle semifinali maschili. A far parlare è ancora il grandioso traguardo raggiunto da Jannik Sinner, nuovo numero uno del mondo dopo il ritiro di Djokovic. Sulla questione è intervenuto anche John McEnroe, esprimendo alcuni dubbi sull'azzurro e la sua furia per l'infortunio del serbo.

Sinner numero uno, McEnroe: "Non è facile reggere"

McEnroe, ex numero uno del mondo per ben quattro anni consecutivi dal 1981 al 1984, ha predicato calma sul risultato raggiunto da Sinner, oggi impegnato contro Alcaraz: "Gli italiani sono passionali ed emotivi come me, mentre Jannik è serio e compassato. Diventare numero 1 da voi è un ruolo potenzialmente dirompente, ne avete avuto un assaggio con Berrettini finalista a Wimbledon. Con quale generosità Sinner avrà voglia di donarsi a un Paese affamato? Lui ripete che è concentrato solo sui miglioramenti. Sono curioso di scoprirlo. È una posizione non facile da reggere, gli occhi sempre addosso, la pressione, tutti che ti tirano per la giacchetta. Dove si riposa in Italia, di solito, Sinner? Lo sa che dovrà andare in giro scortato? È un tipo silenzioso e riservato, a cui piace viaggiare sotto i radar: andrà a sbattere contro l’entusiasmo italiano. Io gli auguro di divertirsi nel ruolo di leader, di concedersi qualche spazio di manovra sennò il numero uno rischia di schiacciarlo".


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McEnroe: "Sinner-Alcaraz il nuovo Federer-Nadal"

Poi ancora su Sinner e sulla possibilità in passato di essere il suo allenatore: "A me l’idea piaceva, sarei stato disponibile a viaggiare 10-12 settimane l’anno, non full time. Non se n’è fatto nulla e va bene così. Cahill sta facendo un lavoro fantastico, merita la Hall of Fame come coach. Dopo Agassi, Hewitt e Halep, Jannik è il quarto tennista che porta in vetta. I numeri parlano da soli: Sinner ha scelto il meglio. La rivalità Sinner-Alcaraz? Ne avevamo bisogno, il nuovo Federer-Nadal. Jannik ha rotto il ghiaccio con lo Slam in Australia, Carlos è il mio preferito da vedere: l’elettricità che porta in campo mi dà gioia. Contrasto di caratteri e di stili: pronostico difficilissimo".

McEnroe, furia sull'infortunio di Djokovic: "Vergognoso!"

Poi sull'infortunio e ritiro di Djokovic al Roland Garros: "È vergognoso. L’infortunio al menisco di Novak supera ogni limite: cosa deve ancora succedere perché gli organizzatori degli Slam si diano delle regole? Vi immaginate cosa succederebbe se LeBron si facesse male per colpa delle assurdità dell’Nba? Il finimondo. Mi dispiace per Djokovic, spero di rivederlo a Wimbledon. I giocatori dovrebbero farsi sentire di più ma non mi aspetto certo che mi diano retta oggi, dopo non avermi ascoltato per 45 anni". Poi chiude parlando di Nadal e del possibile vincitore del Roland Garros: "Nessuno può dire a un fuoriclasse quando deve smettere, è la scelta più delicata e personale del mondo. A me sembra che si diverta ancora: se continuasse anche l’anno prossimo non vedo a rischio né l’immagine né l’eredità di Rafa. Non scherziamo. Vincitore? All’inizio avrei detto Zverev. Oggi penso che il rebus passi dalla semifinale tra i ragazzi terribili: Jannik e Carlos".


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