MELBOURNE (AUSTRALIA) - "Comunque vada sarà una bellissima partita e una bellissima esperienza: se Jannik dovesse vincere saremmo contentissimi di disputare la prima finale Slam, se invece dovesse perdere, proveremo ad imparare ancora qualcosa da un campione come Novak". Queste, a poche ore dalla semifinale degli Australian Open tra Sinner e Nole Djokovic, le parole di Simone Vagnozzi ai microfoni di 'Sky Sport'. Ma il coach del 22enne azzurro (n.4 Atp) alla vittoria ci crede e ha spiegato anche cosa deve fare il suo allievo per superare il serbo numero uno del mondo, che a Melbourne ha vinto gli ultimi quattro tornei disputati (saltando quello del 2022 perché non vaccinato contro il Covid).
Sinner contro Djokovic, le parole di coach Vagnozzi
"Per battere Djokovic bisogna giocare bene, lo sappiamo, non ci sono segreti tattici - ha detto Vagnozzi -. Bisogna andare dentro, tirare, essere aggressivi ed andarsi a prendere i punti quando serve. Penso che Torino gli sia servito per andare in campo e poterci credere. Affrontare Novak 3 su 5 non è la più facile delle situazioni, ma credo che Jannik entrerà in campo con fiducia, sia alla luce di quanto fatto lo scorso anno, sia per come sta giocando qui". Quello che è piaciuto più al coach di Sinner è stato "il suo atteggiamento in campo. Jannik è sempre stato sempre tranquillo e positivo. Questo lo ha aiutato anche nei momenti complicati, nelle situazioni di 0-30 o quando c’era da riprendere i game e le partite. Poi mi ha colpito il fatto che per la prima volta abbiamo affrontato questo Slam senza prima disputare altri tornei. Era una novità assoluta, ma Jannik l’ha digerita bene e non era facile. Se poi arrivi in semifinale senza perdere un set - ha concluso Vagnozzi - significa che sei stato davvero bravo".