Sinner-Khachanov, tutto sull'avversario degli ottavi
Molte partite però sono finite in archivio da quel match, e molte cose sono cambiate. Identico è più o meno rimasto il ranking con cui il russo di origini armene si presenterà all’appuntamento (era n.16 del ranking allora), mentre sono 70 le posizioni guadagnate dall’azzurro rispetto a quattro anni fa. Oltre ai numeri ci sono anche altre considerazioni però, meno evidenti forse ma non per questo altrettanto decisive, da tenere in considerazione alla vigilia. La fiducia con cui Khachanov scenderà in campo, e il gioco di cui è dotato. E non sono dettagli da poco. Infortunatosi all’osso sacro lo scorso anno proprio a Melbourne, dove poi raggiunse la semifinale, il russo decise di convivere con quell’infortunio col risultato di rimediarne un altro - la frattura dell’osso pubico - che stavolta lo costrinse a saltare tutta la stagione estiva per poi ripresentarsi prevedibilmente fuori condizione agli Us Open dove fu subito eliminato. Da lì cominciò poi una lenta risalita culminata con il titolo vinto a settembre a Zhuahi e il decimo quarto di finale della sua stagione giocato nel Masters1000 di Bercy e perso in tre set contro Tsitsipas.