Roma, otto giocatori nati dal 2000: così De Rossi si prende la scena

Cinque ragazzi sono stati acquistati nelle ultime sessioni di mercato: è il nuovo progetto dei Friedkin
Roma, otto giocatori nati dal 2000: così De Rossi si prende la scena© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi

ROMA - Aspettando la ripresa del campionato, quindi la sfida contro il Genoa e i successivi impegni, c’è una Roma che adesso vuole andare a duemila. Anzi, con i 2000. Quelli nati nel nuovo millennio, quei ragazzi che adesso puntano a prendersi sempre più spazio nella Roma di De Rossi e dei Friedkin che hanno incentrato questo nuovo progetto triennale proprio sui giovani da crescere, valorizzare e, in caso di offerta irrinunciabile, anche rivendere. Insomma, giovani che possano essere veri e propri asset per il futuro. E la Roma ne ha trovati otto, cinque dei quali pescati dal mercato proprio negli ultimi mesi. 

La Roma 2000

Eccoli, partendo dal più “anziano”: Enzo Le Fée (2000), Manu Koné (2001), Nicola Zalewski (2002), Samuel Dahl (2003), Tommaso Baldanzi (2003), Matias Soulé (2003), Niccolò Pisilli (2004) e Buba Sangaré (2007). Questi otto sono pronti a scendere in campo, mettersi in mostra, confermarsi come veri e propri talenti e diamanti da far brillare nei prossimi anni. Chi è già pronto, chi invece lo sarà di meno, ma tutti con lo stesso obiettivo di mettersi in mostra e rispettare le aspettative. Baldanzi è stato l’acquisto dello scorso gennaio, pagato 10 milioni (più 5 di bonus) e adesso tenuto in grande considerazione da De Rossi non nel ruolo di esterno destro d’attacco bensì di mezzala. Un nuovo modo di giocare ma che in campo sta valorizzando le sue doti nel dribbling, nella rapidità, nella sua precisine nei passaggi. Adesso - come ha detto anche De Rossi - deve essere più incisivo negli ultimi venti metri per chiudere l’azione e trovare anche i gol. A ventuno anni ha tutto il tempo e le possibilità per continuare a crescere, e lo stesso si può dire degli altri 2003 come Dahl e Soulé.


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Da Dahl a Soulè

Il primo è stato un vero acquisto legato allo scouting del club giallorosso: prelevato dal Djurgarden per 4 milioni di euro, il ragazzo sta lavorando per entrare nei meccanismi di squadra, approcciarsi a un calcio dicuramente diverso e più complicato rispetto a quello svedese, e naturalmente per meritare la fiducia di De Rossi. Il tecnico lo ha escluso dalla lista per giocare l’Europa League, una scelta tecnica legata alle diverse soluzioni sulla fascia sinistra e all’inserimento al suo posto invece di Sangaré per avere un’alternativa in più invece sulla destra. Anche il diciassettenne sta studiando, lavorando, migliorando, e non passerà molto tempo prima di vederlo in campo tra i grandi. Il secondo, già nazionale argentino, è stato uno dei grandi acquisti del mercato estivo: 30 milioni e tante aspettative nei suoi confronti. Soulé scalpita e già a Genova vuole centrare il suo primo gol in giallorosso.

I grandi

Poi ci sono Zalewski, Soulé, Le Fée e Koné. In un certo senso sono già i veterani degli anni duemila. I primi tre sono scesi in campo con regolarità in questo avvio di stagione, il centrocampista francese acquistato negli ultimi giorni di mercato ha fatto il suo esordio in maglia giallorossa contro la Juventus. Avrà sempre più spazio, così come gli altri suoi giovani colleghi: la Roma diventerà sempre più duemila.


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ROMA - Aspettando la ripresa del campionato, quindi la sfida contro il Genoa e i successivi impegni, c’è una Roma che adesso vuole andare a duemila. Anzi, con i 2000. Quelli nati nel nuovo millennio, quei ragazzi che adesso puntano a prendersi sempre più spazio nella Roma di De Rossi e dei Friedkin che hanno incentrato questo nuovo progetto triennale proprio sui giovani da crescere, valorizzare e, in caso di offerta irrinunciabile, anche rivendere. Insomma, giovani che possano essere veri e propri asset per il futuro. E la Roma ne ha trovati otto, cinque dei quali pescati dal mercato proprio negli ultimi mesi. 

La Roma 2000

Eccoli, partendo dal più “anziano”: Enzo Le Fée (2000), Manu Koné (2001), Nicola Zalewski (2002), Samuel Dahl (2003), Tommaso Baldanzi (2003), Matias Soulé (2003), Niccolò Pisilli (2004) e Buba Sangaré (2007). Questi otto sono pronti a scendere in campo, mettersi in mostra, confermarsi come veri e propri talenti e diamanti da far brillare nei prossimi anni. Chi è già pronto, chi invece lo sarà di meno, ma tutti con lo stesso obiettivo di mettersi in mostra e rispettare le aspettative. Baldanzi è stato l’acquisto dello scorso gennaio, pagato 10 milioni (più 5 di bonus) e adesso tenuto in grande considerazione da De Rossi non nel ruolo di esterno destro d’attacco bensì di mezzala. Un nuovo modo di giocare ma che in campo sta valorizzando le sue doti nel dribbling, nella rapidità, nella sua precisine nei passaggi. Adesso - come ha detto anche De Rossi - deve essere più incisivo negli ultimi venti metri per chiudere l’azione e trovare anche i gol. A ventuno anni ha tutto il tempo e le possibilità per continuare a crescere, e lo stesso si può dire degli altri 2003 come Dahl e Soulé.


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