Napoli, operazione Conte: ecco le tre mosse al suo arrivo

Il tecnico arriva domani in città e mercoledì sarà presentato. Intanto aspetta e lavora alla soluzione delle questioni che agitano l’estate azzurra
Fabio Mandarini
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Antonio Conte sarà presentato ufficialmente mercoledì, a Palazzo Reale. E per la prima volta parlerà in maniera approfondita delle emozioni e degli obiettivi solamente anticipati all’epoca della firma del contratto attraverso i canali social del club. E inevitabilmente anche dei casi che agitano l’estate. Il Napoli è già suo, se l’è preso e ci sta lavorando con passione e senza sosta a distanza, al telefono, ma i giorni del raduno s’avvicinano e il signor Antonio è piuttosto infastidito - per usare un eufemismo - dalle questioni che riguardano Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Due pilastri del suo progetto, due imprescindibili che però vivono momenti diversamente delicati: entrambi vogliono andare via, entrambi sono stati bloccati. Ha ribadito la loro incedibilità, direttamente agli interessati e indirettamente agli agenti, e la società ha fatto la medesima cosa pubblicando due comunicati ufficiali; le storie, però, non possono ritenersi né risolte, né concluse. Conte arriverà domani in città e la presentazione offrirà anche l’occasione di fare un punto con De Laurentiis e il ds Manna, ora più che mai operativi per trovare soluzioni definitive. La linea del tecnico è chiara: non vuole scontenti nello spogliatoio e tantomeno cessioni eccellenti, e il suo pensiero è condiviso anche dal presidente. Come il terzo punto cardine della prima parentesi azzurra di Conte: l’acquisto di Alessandro Buongiorno, primo obiettivo della rivoluzione tecnica.

Napoli, contatto tra Di Lorenzo e Conte

L’ultimo contatto tra Di Lorenzo e il signor Antonio è andato in scena al telefono, dalla Germania, dopo la sconfitta dei nostri con la Spagna: il capitano ha ribadito l’intenzione di andare via, l’allenatore quella di non lasciarlo andare. Ma oggi finirà la fase a gironi e dunque, come da accordi stretti con il suo agente Mario Giuffredi dopo il primo incontro di un paio di settimane fa, è arrivato il momento di ritrovarsi per fare un nuovo punto della situazione. Cosa che accadrà proprio in questi giorni. Chissà che questa volta alla riunione non partecipi anche De Laurentiis.


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Napoli, questione Kvaratskhelia

Poi, sarà la volta di Kvara. Il presidente ha gestito in passato tanti malumuori e situazioni complesse - da Lavezzi e Osimhen -, e ovviamente dopo la fondamentale fase diplomatica e operativa del ds Manna, toccherà a lui chiudere il cerchio. Funziona così. Adl ha già rifiutato un’offerta da 110 milioni del Psg, blindando di fatto il calciatore: «Non è in vendita e ha un contratto fino al 2027», l’estratto saliente del comunicato del Napoli. Ma ora va trovato un accordo di rinnovo a metà strada tra le richieste del suo agente (tra 6 e 7 milioni più bonus e clausola in stie Osi) e la proposta del club (tra 4 e 5 milioni con i bonus e senza clausola). Manna incontrerà Jugeli in Germania se la Georgia si qualificherà, altrimenti si cambierà sede. Dettagli.

Napoli, Conte vuole Buongiorno

Parallelamente, dopo l’acquisto virtuale di Rafa Marin, 22 anni di talento e prospettive, Conte punta alla chiusura di Buongiorno. Il primo obiettivo del Napoli: il Torino è partito da 40 milioni più 5 di bonus, De Laurentiis è già arrivato a 35. Ma ora comincia la fase decisiva: quella di ADL è l’unica vera, super offerta spedita al Toro e i club trattano per trovare l’intesa.


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Antonio Conte sarà presentato ufficialmente mercoledì, a Palazzo Reale. E per la prima volta parlerà in maniera approfondita delle emozioni e degli obiettivi solamente anticipati all’epoca della firma del contratto attraverso i canali social del club. E inevitabilmente anche dei casi che agitano l’estate. Il Napoli è già suo, se l’è preso e ci sta lavorando con passione e senza sosta a distanza, al telefono, ma i giorni del raduno s’avvicinano e il signor Antonio è piuttosto infastidito - per usare un eufemismo - dalle questioni che riguardano Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Due pilastri del suo progetto, due imprescindibili che però vivono momenti diversamente delicati: entrambi vogliono andare via, entrambi sono stati bloccati. Ha ribadito la loro incedibilità, direttamente agli interessati e indirettamente agli agenti, e la società ha fatto la medesima cosa pubblicando due comunicati ufficiali; le storie, però, non possono ritenersi né risolte, né concluse. Conte arriverà domani in città e la presentazione offrirà anche l’occasione di fare un punto con De Laurentiis e il ds Manna, ora più che mai operativi per trovare soluzioni definitive. La linea del tecnico è chiara: non vuole scontenti nello spogliatoio e tantomeno cessioni eccellenti, e il suo pensiero è condiviso anche dal presidente. Come il terzo punto cardine della prima parentesi azzurra di Conte: l’acquisto di Alessandro Buongiorno, primo obiettivo della rivoluzione tecnica.

Napoli, contatto tra Di Lorenzo e Conte

L’ultimo contatto tra Di Lorenzo e il signor Antonio è andato in scena al telefono, dalla Germania, dopo la sconfitta dei nostri con la Spagna: il capitano ha ribadito l’intenzione di andare via, l’allenatore quella di non lasciarlo andare. Ma oggi finirà la fase a gironi e dunque, come da accordi stretti con il suo agente Mario Giuffredi dopo il primo incontro di un paio di settimane fa, è arrivato il momento di ritrovarsi per fare un nuovo punto della situazione. Cosa che accadrà proprio in questi giorni. Chissà che questa volta alla riunione non partecipi anche De Laurentiis.


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