Lazio, la scelta di Baroni
Un motivo in più per sperare di ricevere l'opportunità romantica, di fronte c'è il passato. Cinque stagioni alla Fiorentina, dal 2019 al 2024, fino alla scadenza naturale del contratto. Era stato acquistato dal Bari nel febbraio 2017, il prestito biennale alla Cremonese gli aveva permesso di maturare lontano da quella che sarebbe diventata la squadra della consacrazione. Esperienza compromessa dalla lesione al crociato, uno stop grave e prolungato dai successivi problemi, una convalescenza dolorosa da digerire. «La Lazio per me significa rinascita», ha spiegato Castrovilli nella conferenza di presentazione a Formello. Finora ha prevalso la cautela, la gestione della preparazione atletica e delle sgambate settimanali. È arrivata l'ora delle risposte, sarebbe suggestivo dare un segnale convincente proprio domenica.
La forma
Si giocherà il posto fino alla rifinitura di sabato, Baroni deciderà se concedergli spazio dal primo minuto o continuare a centellinarlo. Il tecnico aveva fatto il punto alla vigilia di Lazio-Verona: «È un talento, uno dei calciatori italiani più bravi. Viene da un infortunio importante, lo scorso anno ha totalizzato 5 presenze. Adesso sta bene, ho pensato insieme a lui che le 3 partite ravvicinate potessero essere un problema. Ma il girone d’andata gli servirà per raggiungere il suo livello massimale». Il giorno dopo l’ha sganciato per il Taty infortunato: mezz’ora scarsa in campo, non è stato un impatto semplice, i margini di crescita sono evidenti. Come la voglia di riprentarsi a Firenze con un ruolo da protagonista.