Bologna, il contratto di Italiano
In poche parole, fino a quando non ci sono le firme, perché vai a sapere se nel frattempo può arrivare una chiamata che non allunga la vita dell’interessato ma che può finire per cambiarla. A livello di obiettivi, si intende. Detto che a meno di cambiamenti di programma i capi rossoblù dovrebbero incontrare Italiano nella giornata di lunedì, dopo che lo stesso tecnico viola avrà parlato sia con Rocco Commisso che con Pradè, oggi Sartori si confronterà con Ramadani per quanto riguarda ingaggio e contratto. Che per quelle che sono le intenzioni del Bologna sarà della durata di tre anni oppure di due anni con opzione per il terzo anno. I numeri? Saranno poco più alti di quelli che Italiano percepisce alla Fiorentina, anche se è facile intuire che saranno inseriti alcuni bonus legati a tutti e tre gli impegni che il Bologna dovrà sostenere, Champions League, campionato e Coppa Italia.
Bologna, le altre idee
No, il governo rossoblù non si aspetta assolutamente brutte sorprese, ma sapendo come gira il mondo almeno per il momento non ha mollato le altre soluzioni. Quella relativa a Raffaele Palladino del Monza, che potrebbe diventare più che un’idea della Fiorentina per la sostituzione di Italiano.
Bologna, ipotesi Tedesco e Tudor
Quelle relativa a Domenico Tedesco, attuale cittì del Belgio, e a Igor Tudor, nel caso in cui dovessero continuare le forti turbolenze in casa Lazio. Non dimenticando tuttavia due particolari: Tedesco si potrebbe liberare solo a metà luglio e Tudor ama il 3-5-2. Della serie: Orsolini, Ndoye, Karlsson, Saelemaekers sarebbero ceduti? Lasciamo stare. Infine Stefano Pioli, che almeno a oggi ha tutte altre idee nella testa.