Il Bologna aspetta il sì di Italiano

Tempi stretti per dare ai rossoblù l’erede di Motta. Da ieri il club lavora febbrilmente: vuole risolvere tutto in poco tempo
Il Bologna aspetta il sì di Italiano© Getty Images
Claudio Beneforti

Bologna aspetta il sì da Vincenzo Italiano, e lo aspetta nel giro di un paio di giorni, perché la sua idea sarebbe quella di chiuderlo, se non addirittura di annunciarlo, tra lunedì e martedì, massimo mercoledì. E non è un caso che tutto sia stato rimandato ai primi giorni della prossima settimana, ricordando come la Fiorentina giocherà l’ultima partita del suo campionato proprio domenica a Bergamo alle 18 contro l’Atalanta.

Bologna, lavoro febbrile

Il che non significa, tuttavia, che tra ieri e oggi Claudio Fenucci e Giovanni Sartori non abbiano lavorato su questa operazione, tutt’altro, ma volendo rispettare fino in fondo il loro grande rapporto con la Fiorentina ecco che l’amministratore delegato ha scambiato ancora una volta alcune parole con il direttore sportivo viola Daniele Pradè (nonostante che Italiano sia in scadenza di contratto con la società), mentre il responsabile dell’area tecnica Sartori ha chiamato di nuovo Fali Ramadani, l’agente di Italiano.

Italiano-Bologna, la situazione

Che a dire la verità avrebbe già dato la sua disponibilità al Bologna attraverso lo stesso Ramadani almeno da una settimana, ma un conto è fare questo passo e un altro è mettersi a sedere attorno a un tavolo con il procuratore per parlare di numeri e di durata del contratto e al tempo stesso confrontarsi anche con lo stesso tecnico sia sui programmi che sulle strategie da portare avanti sul mercato sia in entrata che in uscita.

Il Bologna sceglie Italiano

Insomma, a meno di ripensamenti per un motivo o per un altro da parte di Italiano, sarà l’attuale allenatore viola l’uomo chiamato a rilevare la panchina di Thiago Motta, ma anche in questo caso eccome se vale quello che era uno dei cavalli di battaglia di Giovanni Trapattoni, «non dire gatto fino a quando non è nel sacco».


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Bologna, il contratto di Italiano

In poche parole, fino a quando non ci sono le firme, perché vai a sapere se nel frattempo può arrivare una chiamata che non allunga la vita dell’interessato ma che può finire per cambiarla. A livello di obiettivi, si intende. Detto che a meno di cambiamenti di programma i capi rossoblù dovrebbero incontrare Italiano nella giornata di lunedì, dopo che lo stesso tecnico viola avrà parlato sia con Rocco Commisso che con Pradè, oggi Sartori si confronterà con Ramadani per quanto riguarda ingaggio e contratto. Che per quelle che sono le intenzioni del Bologna sarà della durata di tre anni oppure di due anni con opzione per il terzo anno. I numeri? Saranno poco più alti di quelli che Italiano percepisce alla Fiorentina, anche se è facile intuire che saranno inseriti alcuni bonus legati a tutti e tre gli impegni che il Bologna dovrà sostenere, Champions League, campionato e Coppa Italia.

Bologna, le altre idee

No, il governo rossoblù non si aspetta assolutamente brutte sorprese, ma sapendo come gira il mondo almeno per il momento non ha mollato le altre soluzioni. Quella relativa a Raffaele Palladino del Monza, che potrebbe diventare più che un’idea della Fiorentina per la sostituzione di Italiano.

Bologna, ipotesi Tedesco e Tudor

Quelle relativa a Domenico Tedesco, attuale cittì del Belgio, e a Igor Tudor, nel caso in cui dovessero continuare le forti turbolenze in casa Lazio. Non dimenticando tuttavia due particolari: Tedesco si potrebbe liberare solo a metà luglio e Tudor ama il 3-5-2. Della serie: Orsolini, Ndoye, Karlsson, Saelemaekers sarebbero ceduti? Lasciamo stare. Infine Stefano Pioli, che almeno a oggi ha tutte altre idee nella testa.


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Bologna aspetta il sì da Vincenzo Italiano, e lo aspetta nel giro di un paio di giorni, perché la sua idea sarebbe quella di chiuderlo, se non addirittura di annunciarlo, tra lunedì e martedì, massimo mercoledì. E non è un caso che tutto sia stato rimandato ai primi giorni della prossima settimana, ricordando come la Fiorentina giocherà l’ultima partita del suo campionato proprio domenica a Bergamo alle 18 contro l’Atalanta.

Bologna, lavoro febbrile

Il che non significa, tuttavia, che tra ieri e oggi Claudio Fenucci e Giovanni Sartori non abbiano lavorato su questa operazione, tutt’altro, ma volendo rispettare fino in fondo il loro grande rapporto con la Fiorentina ecco che l’amministratore delegato ha scambiato ancora una volta alcune parole con il direttore sportivo viola Daniele Pradè (nonostante che Italiano sia in scadenza di contratto con la società), mentre il responsabile dell’area tecnica Sartori ha chiamato di nuovo Fali Ramadani, l’agente di Italiano.

Italiano-Bologna, la situazione

Che a dire la verità avrebbe già dato la sua disponibilità al Bologna attraverso lo stesso Ramadani almeno da una settimana, ma un conto è fare questo passo e un altro è mettersi a sedere attorno a un tavolo con il procuratore per parlare di numeri e di durata del contratto e al tempo stesso confrontarsi anche con lo stesso tecnico sia sui programmi che sulle strategie da portare avanti sul mercato sia in entrata che in uscita.

Il Bologna sceglie Italiano

Insomma, a meno di ripensamenti per un motivo o per un altro da parte di Italiano, sarà l’attuale allenatore viola l’uomo chiamato a rilevare la panchina di Thiago Motta, ma anche in questo caso eccome se vale quello che era uno dei cavalli di battaglia di Giovanni Trapattoni, «non dire gatto fino a quando non è nel sacco».


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