Ha perso due dei primi tre punti dopo aver dominato per 70 minuti, creato e colpito anche: all’Inter sono mancati i migliori Miki e Lautaro, Inzaghi ha però ritrovato un ferocissimo Thuram al quale per far bene è sufficiente sentire vicino-vicino il respiro pesante del Toro. L’Inter è quella che conosciamo (le poche novità più avanti, forse): tecnica superiore, solidità, tensione, a Marassi ha pagato solo un paio di distrazioni difensive ma nel complesso ha messo sotto il Genoa, impoverito dal mercato e tuttavia aggressivo, organizzato, presente (eccellente il lavoro di Gilardino). La prima notizia è che i campioni sono già in temperatura.
Juve, meno siamo meglio stiamo
Se Giuntoli e Motta volevano dare il senso del cambiamento radicale, dell’azzeramento para-filosofico, beh, devo ammettere che ci sono riusciti in pieno. Domani la prima panchina della Juve potrebbe essere questa: Perin e Pinsoglio, ovvero due portieri, Gatti, Rouhi, Savona, il reintegrato McKennie, Fagioli e Mbangula. Adzic e Milik sono indisponibili. Nico, Koopmeiners e Conceiçao junior, o chi per lui, non fanno ancora parte del gruppo, Miretti sta per passare al Genoa, mentre Chiesa, De Sciglio, Rugani, Kostic, Arthur, Nicolussi Caviglia e Djalò hanno sottoscritto l’abbonamento a Sky Bar. Contro il Como, più che una panchina, basterebbe il ramo.