Pagina 0 | Uomini e scopi

Ha perso due dei primi tre punti dopo aver dominato per 70 minuti, creato e colpito anche: all’Inter sono mancati i migliori Miki e Lautaro, Inzaghi ha però ritrovato un ferocissimo Thuram al quale per far bene è sufficiente sentire vicino-vicino il respiro pesante del Toro. L’Inter è quella che conosciamo (le poche novità più avanti, forse): tecnica superiore, solidità, tensione, a Marassi ha pagato solo un paio di distrazioni difensive ma nel complesso ha messo sotto il Genoa, impoverito dal mercato e tuttavia aggressivo, organizzato, presente (eccellente il lavoro di Gilardino). La prima notizia è che i campioni sono già in temperatura. 

Juve, meno siamo meglio stiamo

Se Giuntoli e Motta volevano dare il senso del cambiamento radicale, dell’azzeramento para-filosofico, beh, devo ammettere che ci sono riusciti in pieno. Domani la prima panchina della Juve potrebbe essere questa: Perin e Pinsoglio, ovvero due portieri, Gatti, Rouhi, Savona, il reintegrato McKennie, Fagioli e Mbangula. Adzic e Milik sono indisponibili. Nico, Koopmeiners e Conceiçao junior, o chi per lui, non fanno ancora parte del gruppo, Miretti sta per passare al Genoa, mentre Chiesa, De Sciglio, Rugani, Kostic, Arthur, Nicolussi Caviglia e Djalò hanno sottoscritto l’abbonamento a Sky Bar. Contro il Como, più che una panchina, basterebbe il ramo.


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Conte torna al ristorante

I 100 euro per entrare al ristorante stellato Conte adesso li avrebbe anche, solo che glieli hanno bloccati arabi, qatariani e inglesi. Perciò deve accontentarsi del menu degustazione: niente ordinazioni alla carta. Ieri abbiamo ritrovato il Conte che più ci piace e diverte: cazzutissimo, diretto e capace di far innamorare la tifoseria. Auguro tuttavia al Napoli di riuscire a evitare la fase due di Antonio, la versione incazzato come un bufalo.

De Rossi e Dybala, l’Arabia e l’orgoglio

De Rossi si è assunto la responsabilità di dire che in questa Roma nessuno è indispensabile. Nemmeno Dybala. La penso diversamente, molto diversamente, ma apprezzo il coraggio di Daniele che per questa scomoda frase è stato investito dalle offese (social) di molti tifosi, i più stronzi si sono spinti fino alle minacce. Un classico. A Cagliari Paulo non partirà dall’inizio. Per scelta tecnica: alla Roma non è ancora giunta un’offerta dell’Al-Qadsiah, pertanto non risulta ancora in vendita, visto che è impensabile che la società lasci andare a zero il giocatore più importante, meglio pagato e amato, con tutto il suo mirabolante capitale emotivo. Spero che Paulo resti e, insieme a me, lo sperano i romanisti, Dazn, Sky e la Lega calcio poiché - come ha segnalato Luca Valdiserri sul Corriere della Sera - il campionato ha appena perso 253 gol, mentre 188 sono con la valigia in mano. Conosciamo tutti il proprietario della valigia.

La Lega dei singoli e dei simboli

Ieri il presidente Casini era a Marassi, mentre l’ad De Siervo ha scelto San Siro. Tra le novità stagionali introdotte dalla Lega calcio segnalo la ragazzina o il ragazzino che prima dell’inizio della partita consegnano la fascia ai capitani delle squadre. Quanto a iniziative simboliche siamo i primi al mondo...


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