ROMA-PARMA
Fabbri 4
Ecco perché l’AIA ha fallito la sua missione: se Michael Fabbri (presuntuoso) deve essere il futuro del movimento arbitrale italiano, siamo messi malissimo. Una stagione orribile, racchiusa in quella OFR che farebbe tenerezza se non fosse invece rabbia. Incredibile come l’arbitro di Ravenna non abbia concesso un rigore facile facile visto al monitor. Ma già ne aveva combinata una, con il penalty non visto su Cornelius.
Rigori
In ordine cronologico: Cristante da dietro su Cornelius, c’è un elemento che potrebbe aiutare un arbitro distratto, il pallone resta sempre lì, mentre invece, se ci fosse stato il tocco del giallorosso, avrebbe dovuto spostarsi in avanti. Il contatto fra lo stinco di Cristante e il tallone di Corlenius è netto, Mazzoleni lo richiama all’OFR. E lo stesso fa nella ripresa, quando pesca il tocco con il braccio sinistro di Mancini: vero, dietro c’è Kucka, ma il difensore giallorosso è già predisposto col braccio largo e alto. La spiegazione è peggio dell’errore, si sente in tv uno «spalla» che fa dubitare anche delle capacità visive di Fabbri.
Irregolare
Giusto annullare il gol di Gervinho: l’ex giallorosso parte in fuorigioco abbastanza evidente.