Benedetti rigori
E dato che il tema - parlando di Svizzera - diventa quello dei rigori, se la squadra di Yakin è la nostra kryptonite dal dischetto (gli errori di Jorginho e le parate di Sommer ci fecero fuori dai Mondiali, la Macedonia del Nord diventò un effetto collaterale, la qualificazione l’abbiamo persa prima), noi abbiamo l’antidoto. A parte quello parato a Modric (che segue quello intercettato al venezuelano Riondon nell’amichevole di marzo), il suo quinto in Nazionale su 15 affrontati fra partita e serie finali (il primatista è Buffon, 11 su 49), Gigio ha una particolarità: dopo i supplementari per gli avversari non ce n’è. Lo aveva dimostrato già nel Milan: finale di Supercoppa 2016 a Doha contro la Juve, Mandzukic tirò sulla traversa, indotto all’errore, poi parata su Dybala; semifinale di coppa Italia 2018 contro la Lazio, parate su Lucas Leiva e di Milinkovic-Savic, condizionato Luiz Felipe che calciò alto; playoff di Europa League 2020, partita in turno singolo col Rio Ave, serie interminabile di penalty, Donnarumma sbaglia il suo ma poi ferma quello decisivo di Aderlan Santos. La storia s’è ripetuta in Nazionale, Europeo 2021, quando vinse il titolo di MVP: parati i tiri di Morata, Sancho e Saka fra semifinale e finale, condizionamento per Dani Olmo (palla alta sulla traversa) e Rashford (palla sul palo). Game, set, match.
Donnarumma, il predestinato
Fu il grandissimo Sinisa Mihajlovic a puntare su di lui, Donnarumma gli sarà eternamente grato. Decise di farlo esordire in serie A il 25 ottobre 2015, quando aveva solo 16 anni e 8 mesi (secondo portiere del Milan più giovane di sempre a farlo nella massima serie dopo Giuseppe Sacchi), passando avanti al titolare Diego López e al vice Abbiati. Un record sfiorato, uno centrato: il 28 marzo 2017 è stato il più giovane portiere ad esordire nella Nazionale maggiore, il ct era Ventura, la partita l’amichevole contro l’Olanda, lui aveva 18 anni e 31 giorni (Piero Campelli l’aveva fatto a 18 anni e 6 mesi), entrò al posto di Buffon. Domani, nel caso, siamo in buone mani.