Spalletti: "Siamo pronti a sporcarci"
Sembra spocchia, è il coraggio di portare avanti le proprie idee. Indietro non si torna, l’obiettivo è essere Italia, punto: «Noi siamo vestiti da Giorgio Armani e lui è conosciuto in tutto il mondo. Andremo con lo stesso abito cercando di essere gli stessi. Sarà dura, ma si andrà lì vestiti bene e pronti a sporcarci se ce ne fosse bisogno». Si preoccupa «più per il livello di gioco che riusciremo a proporre. Bisogna avere equilibrio. Dieci giocatori che dribblano e basta difficilmente si possono sostenere. Yamal è più bravo a fare quello e ha meno disponibilità nel ripiegamento. Quando ho detto che siamo tutti un po’ numeri 10, intendevo che ormai i terzini vanno a finire le azioni. Siamo sulla buona strada».
Spalletti: "I rigoristi? Ecco chi sono"
Luciano lancia messaggi inequivocabili, fino ad ora hanno dato frutti: «Morata è quello più bravo ad attaccare la profondità, Morata non è pigro. Un calciatore così ti attacca la profondità più volte. Yamal uguale, ribalta continuamente l'azione e infatti una delle difficoltà che avremo saranno le preventive sulle loro ripartenze. Alla Spagna gli devi dare fretta. Loro hanno Rodri che lo puoi mettere da qualsiasi parte e riesce a fare sempre la differenza, può fare il quinto difensore, mentre a Jorginho non puoi far fare quel lavoro lì. Ci vuole scocca, ci vuole fisico, lui è un calciatore più da qualità». Chiusura, chi sarà il rigorista? «Ne abbiamo più di uno, Scamacca, Retegui, Barella, Dimarco, poi secondo me li sanno battere anche Calafiori e Jorginho».