ROMA - In campionato è un momento difficile per la Roma, reduce da due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre giornate (l'unica vittoria al debutto sul campo del Torino), ma per la squadra di Di Francesco arriva la possibilità di riscatto in Champions League. Certo, il debutto nel Gruppo G sul campo del Real Madrid campione in carica è sulla carta proibitivo, ma a Trigoria non ci si sente battuti in partenza come ha spiegato Monchi, intervistato oggi dai alcuni giornali spagnoli: «La verità è che non siamo stati molto fortunati nel sorteggio - ha detto il direttore sportivo giallorosso al quotidiano ABC -. Giocare in casa della squadra che ha vinto le ultime tre edizioni del trofeo non è l'esordio ideale ma nonostante questo andremo al 'Bernabeu' per giocarcela, come facciamo su ogni campo». Sarà un Real comunque un Real diverso da quello degli ultimi anni, per il cambio al timone (al posto di Zidane è arrivato in panchina Lopetegui) e soprattutto per l'assenza di Cristiano Ronaldo, nuovo idolo della Juventus: «Da quando è partito CR7 vedo un Real ancora più motivato - ha aggiunto Monchi - partenza di CR7 -. C'è voglia di dimostrare che si può vincere anche senza di lui e questo rende la squadra 'blanca' ancora più pericolosa. Parliamo comunque di campioni che fanno la differenza sia nel club che nelle loro nazionali e i campioni non si arrendono di fronte alle difficoltà, anzi si compattano e continuano a lottare. Loro guardano avanti e si pongono nuovi obiettivi, per questo mi piace leggere le dichiarazioni e le interviste dei calciatori del Real: non stanno a pensare chi è partito e non cercano scuse, ma voglio solo continuare ad alzare trofei».