LE SCELTE DI MERCATO
Il discorso si sposta poi sulla Roma che - sottolinea ancora 'ABC' - «ha cambiato il 50% di una rosa che nella stagione precedente aveva raggiunto la semifinale di Champions League». Monchi spiega la sua strategia: «Sono partiti 12 calciatori, alcuni molto importanti come Strootman, Nainggolan o Alisson e ne sono arrivati altrettanti. Alcuni di essi con un rendimento e delle qualità già consolidate, altri che secondo noi faranno crescere il patrimonio calcistico del club». Come Justin Kluivert? «Lui ha 18 anni e credo che farà cose importanti nel calcio europeo - spiega invece al 'Mundo' -. È ambidestro e può giocare su entrambe le fasce, è veloce e fa gol. Il mio lavoro comunque non è concentrarmi sui nomi ma sui profili dopo essermi confrontato con l'allenatore e con le sue necessità tecnico-tattiche, in base al gioco che vuole fare che sia Di Francesco, Emery, Juande o Sampaoli». E la sua filosofia la illustra anche a 'ABC': «L'obiettivo è mantenere comunque lo stesso livello di competitività della squadra e le stesse ambizioni: con questa idea sono venuto a lavorare a Roma e il copione non è cambiato. I risultati dell'ano scorso hanno generato grandi aspettative e ora sta a noi non deluderle. Se ho preso 12 giocatori è perché secondo me questo è il miglior modo per raggiungere l'obiettivo ma bisogna essere pazienti. Non si può pensare che tutto funzioni come un orologio fin dalla prima partita: c'è bisogno di un po' di tempo di adattamento e stiamo lavorando per ridurlo al massimo».