COVERCIANO - Italia centro del mondo arbitrale in questi giorni che il centro tecnico federale di Coverciano ospita il raduno dei direttori di gara selezionati per i Mondiali 2018. Ma oltre che della prossima Coppa del Mondo si è continuato a parlare di Champions League e delle polemiche seguite ai quarti di finale tra Real Madrid e Juventus decisi al 'Bernabeu' da un rigore (contestatissimo dai bianconeri rimasti poi in dieci per il rosso a Buffon) fischiato dall'inglese Michael Oliver. «Le parole di Ceferin? Mi fanno piacere, ma so quello che il presidente Uefa pensa di me, da tempo», ha detto oggi Pierluigi Collina, designatore Uefa e presidente della Commisione arbitri della Fifa finito nell'occhio del ciclone in seguito a quella gara, riferendosi a quanto detto in precedenza dal numero uno del calcio europeo («Collina non si tocca e il Var al 'Bernabeu' non avrebbe risolto nulla perché anche rivedendolo in tv per metà della gente dice il rigore c'era e per l'altra metà no»).
Quale direttore dell'area web del Corriere dello sport devo delle scuse a #PierluigiCollina per una titolazione "spinta" sull'arbitro Oliver, del quale in conferenza stampa lui non ha mai parlato. E quindi non l'ha difeso, come da titolo spinto.
— Ivan Zazzaroni (@zazzatweet) 18 aprile 2018
Talvolta pecco di insensibilità.
SULLA VAR
Collina ha poi parlato della Var ricordando come il direttore di gara resta sempre più importante dello strumento tecnologico: «Nel calcio l'interpretazione dell'arbitro ha una rilevanza molto importante: ci sono e ci continueranno ad essere degli episodi in una partita dove rimarranno diverse le opinioni, e l'arbitro dovrà prendere la sua decisione che rimarrà la decisione finale. Ci sono molti altri sport dove la tecnologia, come l'Instant replay o l'Occhio di falco, è stata implementata ormai da vari anni, ma in tutti questi sport è solamente per decisioni fattuali, non per interpretazioni. Fare la stessa cosa nel calcio significava probabilmente limitare troppo la portata dell'intervento: perché dire che interveniamo solamente su un fuorigioco di posizione, o per stabilire se un fallo è stato commesso all'interno o all'esterno dell'area di rigore, ma non per un fallo di mano non visto dall'arbitro perché in quel momento coperto da un altro giocatore, questo forse significava limitare troppo la portata, e sarebbe stato un peccato non poter utilizzare il Var anche per queste situazioni».
ROAD TO RUSSIA 2018
Il designatore Uefa ha poi parlato anche dei Mondiali in programma in Russia la prossima estate e per i quali i fischietti scelti dalla Fifa si stanno preparando a Coverciano: «Russia 2018 miglior mondiale di sempre per gli arbitri? Mi auguro che non lo sia per la Var, io mi auguro che sia perché gli arbitri hanno lavorato, perché gli arbitri si sono preparati. So come da un punto di vista di comunicazione parlare di questa che è la grande novità sia molto attraente: io credo che sia invece molto importante anche sottolineare il lavoro che viene svolto dagli arbitri per evitare che si debba ricorrere all'utilizzo della Var». Collina ha ricordato che con gli arbitri «stiamo facendo un lavoro molto accurato, molto intenso, molto approfondito. Abbiamo l'ausilio di allenatori che istruiscono i giocatori a replicare le situazioni che sono importanti per un arbitro da decidere». Lo scopo è infatti quello di «abituare l'arbitro - ha concluso l'ex fischietto - a decidere in allenamento su queste decisioni che sono poi quelle che dovrà prendere sul terreno di gioco, per cui è un insieme di situazioni sulle quali stiamo cercando di prestare attenzione».