Roma, bufera Danso: c'è Hermoso

Il Siviglia ha rifiutato l’offerta per Badé. Tra i difensori svincolati anche Hummels   La Roma rischia un contenzioso per la rinuncia all’austriaco
Roberto Maida

Sono state 24 ore assurde, inimmaginabili. La rivoluzione della Roma produce 10 facce nuove, con un ultimo giorno da brividi. Fino a tarda sera il ds Ghisolfi ha provato a ovviare all’imprevisto Danso, rientrato al Lens dopo la bocciatura delle visite mediche, comprando un altro difensore da 20 e più milioni: il francese Loic Badé del Siviglia. Nel frattempo il portoghese Tiago Djalò, chiesto in prestito alla Juventus, aspettava in un albergo dell’Eur di essere tesserato. Alla fine non è arrivato nessuno dei due. Rimangono solo gli svincolati per puntellare il reparto di De Rossi.

Roma, shock Danso

Cosa è successo? Danso, acquistato per 25 milioni, giovedì non ha superato i test clinici secondo il protocollo-salute del Coni. Una volta saputa la novità il Lens ha diramato un duro comunicato intimando che il giocatore tornasse immediatamente in Francia. E così è stato, con tanto di storia Instagram pubblicata da Danso: «Sono sconvolto e arrabbiato per il mancato trasferimento alla Roma. Ho giocato normalmente nel mio club e nella nazionale austriaca, questi risultati mi lasciano perplesso. Valuterò come agire insieme al mio club e alla federazione austriaca». Tradotto, può partire una battaglia legale per una rinuncia che in Francia considerano pretestuosa.


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Roma, il piano B

In realtà anche la Roma, che contava di dedicare il 30 agosto a Manu Koné, è stata spiazzata. E così Ghisolfi ha subito chiamato la Juve per Tiago Djalò, che è volato a Roma per le visite. Ma non poteva essere tutto così semplice. Il giocatore è rimasto in attesa di una decisione definitiva mentre a Trigoria si chiedevano se fosse giusto tesserarlo. La verità? Djalò non era esattamente la prima scelta, tanto è vero che la Juve intorno alle 22 lo ha richiamato a Torino. Allora De Rossi ha cercato nella sua rubrica telefonica la soluzione, informandosi attraverso l’amico Luis Enrique su Skriniar, in uscita dal Psg. Troppo alto lo stipendio, quindi binario morto. Più facile arrivare allo svincolato Mats Hummels, 36 anni a dicembre, scartato due mesi fa: ipotesi ancora plausibile, visto che i giocatori liberi sono tesserabili anche a mercato chiuso. Il nome preferito, se non firma per il Galatasaray, è lo spagnolo Mario Hermoso, classe ‘95 ex Atletico. Se poi Smalling decide di andare in Arabia, possono entrare in rosa tutti e due.


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Sono state 24 ore assurde, inimmaginabili. La rivoluzione della Roma produce 10 facce nuove, con un ultimo giorno da brividi. Fino a tarda sera il ds Ghisolfi ha provato a ovviare all’imprevisto Danso, rientrato al Lens dopo la bocciatura delle visite mediche, comprando un altro difensore da 20 e più milioni: il francese Loic Badé del Siviglia. Nel frattempo il portoghese Tiago Djalò, chiesto in prestito alla Juventus, aspettava in un albergo dell’Eur di essere tesserato. Alla fine non è arrivato nessuno dei due. Rimangono solo gli svincolati per puntellare il reparto di De Rossi.

Roma, shock Danso

Cosa è successo? Danso, acquistato per 25 milioni, giovedì non ha superato i test clinici secondo il protocollo-salute del Coni. Una volta saputa la novità il Lens ha diramato un duro comunicato intimando che il giocatore tornasse immediatamente in Francia. E così è stato, con tanto di storia Instagram pubblicata da Danso: «Sono sconvolto e arrabbiato per il mancato trasferimento alla Roma. Ho giocato normalmente nel mio club e nella nazionale austriaca, questi risultati mi lasciano perplesso. Valuterò come agire insieme al mio club e alla federazione austriaca». Tradotto, può partire una battaglia legale per una rinuncia che in Francia considerano pretestuosa.


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