Napoli, il primo acquisto
Hamed Junior Traore (23 anni, 24 a febbraio) non è un difensore, ormai neanche più un centrocampista come quand’era fanciullo e però può essere il secondo acquisto del Napoli: Mazzocchi sta già con la squadra a Riyad, ha provato a dimenticare la sciocchezza di Torino che gli è costata l’epulsione dopo 3 minuti e quarantacinque secondi dal debutto, e l’ivoriano, che in Inghilterra con il Bournemouth non ha avuto fortuna (181 minuti complessivi, gli ultimi 8 in Premier a fine settembre con il Brighton, poi la malaria), aspetta solo di capire come e quando atterrare in Italia per le consuete visite mediche. Napoli e Bournemouth stanno chiacchierando intorno a quegli ossessionanti dettagli di un prestito che potrebbe trasformarsi in riscatto (con diritto, non con obbligo).
Le trattative in Arabia
Poi ci sarà da fare sul serio, perché in difesa sono rimasti tre centrali (più Di Lorenzo) e in mezzo al campo è stato necessario ricorrere a Demme: il mediano sarebbe urgentissimo, quasi da far arrivare a Riyad, dove invece magari Napoli e Fiorentina potrebbero parlare anche di Barak (29). La differenza è minima, il Napoli sta proponendo una soluzione: vada per il prestito, da trasformare però in acquisizione definitiva nel caso in cui arrivi la qualificazione in Champions. Sei milioni di euro per il disturbo e l’affare è fatto. Ma le caratteristiche del centrocampista che serve sono diverse da quelle di Barak: in principio fu Soumaré (24), il più simile ad Anguissa, trattativa complicata per un calciatore di stanza al Siviglia ma di proprietà del Leicester; ora restano Mangala (25) del Nottingham e Lukic (27) che al Fulham si sta annoiando e gradirebbe rientrare in Italia per assaporare ancora emozioni vive. In stallo l’affare Samardzic.