Lazio, sprint Gila-Casale. Siviglia su Luis Alberto

Sarri avrà un altro difensore: lo spagnolo del Real pronto, il tecnico insiste per il centrale del Verona
Daniele Rindone
4 min

Arriva Romagnoli, il totem. Ed è partito il gioco delle coppie di mercato. Romagnoli arriva con Gila o con Casale? Il quiz è a due facce, contrappone strategie diverse dentro la Lazio, tra scrivania e panchina. Se arrivassero tutti e due sarebbe il massimo, saremmo testimoni di una vendemmia di mercato record. C’è posto solo per uno, è un testa a testa. Mario Gila era dato in chiusura ieri sera, per oggi si progettava il suo sbarco a Roma, si vedrà se arriverà o meno. La Lazio ha retto al contrassalto del Getafe, disposto ad offrire 6 milioni al Real Madrid a fronte dei 5 (con 50% di rivendita futura) proposti da Lotito. Lo staff di Gila ieri aspettava un segnale, nelle prossime ore si saprà se è arrivato o meno. La chiusura per Casale non ha mai trovato conferme eppure Sarri, al centro di ogni strategia, continua a sperare nel suo arrivo e c’è chi lo dà per scontato. Mau chiede e richiede Casale da gennaio, senza riuscire ad averlo.

 

Gli scenari

Si lavora su più piste, come sempre. Per Gila si tratta direttamente col Real Madrid. Lo spagnolo ha giocato nel Real Castilla nell’ultima stagione, milita nella serie C spagnola, non proprio il massimo della vetrina, ma Ancelotti l’ha fatto esordire a fine aprile in prima squadra e ne apprezzava la velocità. Deve sgrezzare i piedi. Gila viene considerato alternativa a Patric sul centrodestra. Lo spagnolo, fresco di rinnovo fino al 2027, è stato eletto titolare da Sarri, ha già ereditato il posto di Luiz Felipe. Gila sarebbe il vice. Per Casale è tutto nelle mani di Lotito, in contatto con Setti del Verona. L’operazione Cancellieri, chiusa in prestito con obbligo di riscatto a 7 milioni più 1,5 di bonus da riconoscere tra un anno, è stata prodromica per altri affari. Sicuramente per Ilic, mezzala serba bloccata dalla Lazio, arriverà se partirà Luis Alberto. Casale sarebbe il terzo affare chiuso con l’Hellas, un record. Lotito e Sarri si sono rivisti ieri a Formello, il vertice di mercato è servito per definire le strategie dei casi “portiere” e “centrali”.

Le uscite

Dopo Marcos Antonio e Cancellieri, aspettando due portieri, Romagnoli, Gila o Casale, alla Lazio non resterebbe che risolvere i rebus Milinkovic e Luis Alberto. Per Sergej non ci sono offerte ufficiali, ci sono stati contatti tra il manager Kezman e il Chelsea e il diesse Tare ha incontrato i Blues durante i due blitz svolti a Londra a giugno. Gli inglesi hanno manifestato interesse, una proposta è futuribile, non è detto che arrivi. Lotito punta a guadagnare 65-70 milioni, le manifestazioni di interesse non superano i 55-60 milioni di valutazione. Viene fatto pesare il contratto in scadenza nel 2024, l’età (27 anni) e la poca partecipazione alla Champions. Tutte scuse, dovrebbe pesare solo il suo talento straordinario. Per Luis Alberto c’è lo storico interesse del Siviglia, in molti certificano che è stata presentata un’offerta sotto i 15 milioni per il Mago, da circa 13 milioni. Gli spagnoli vorrebbero inserire Oliver Torres nell’affare, trequartista-ala valutato 8-9 milioni. Lotito invece valuta Luis Alberto 30 milioni, può scendere a 25, non di più perché deve cedere il 30% dell’eventuale cessione al Liverpool, sono i patti siglati al momento dell’acquisto del Mago. Il quotidiano “As” ieri spiegava che il Siviglia sta trattando la cessione del difensore Koundé, valutazione di 60 milioni, lo vogliono Chelsea e Barcellona. Con questi soldi, secondo il giornale spagnolo, il diesse Monchi punta ad acquistare Luis Alberto e Marcao, difensore del Galatasaray.


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