ROMA - L’immaginaria Lazio del Sarri bis avrà due nuovi portieri, un primo tra Vicario (quasi chiuso) e Carnesecchi (clamoroso tentativo finale) e un vice. Avrà Romagnoli a protezione di difesa e bandiera. Sarà più giovanile e brillante. L’esistente Lazio di oggi non ha portieri né centrali. Romagnoli tiene tutti col fiato sospeso, i tifosi lo sentono come proprio, ma lui e Lotito tirano la corda dei sentimenti, trattano ancora sull’ingaggio. Irrompe la realtà in questo 3 luglio, giorno di raduno a Formello per i biancocelesti. Dei nuovi saranno presenti Marcos Antonio (regista) e Matteo Cancellieri (ala), primi simboli del ringiovanimento. Sarri scalpita per tutto il resto. Non ha scelta, deve avere fede nella provvidenzialità di Lotito, in piena maratona di mercato.
Ancora 72 ore
Le partite del presidente sono in corso. Ha promesso a Sarri un portiere e almeno un difensore entro martedì, giorno della partenza per il ritiro. I tifosi spingono affinché Lotito chiuda Romagnoli, sognano di vederlo spuntare a Formello o direttamente domani sera a Piazza del Popolo, durante lo show ideato per la presentazione delle nuove maglie Mizuno. I contatti sono continui, si tenta di chiudere in 48 ore altrimenti saranno guai. Lotito fino a ieri non si smuoveva dall’offerta di 2,8 milioni più bonus. Pensava e pensa di essersi spinto al massimo offrendo a Romagnoli un contratto di cinque anni e promettendo un’opzione per il sesto anno. Alessio vuole sposare la Lazio, ne è perdutamente innamorato. E’ un matrimonio anche d’interesse. Ha sempre chiesto 3,3 milioni di ingaggio fisso più bonus, la differenza è di circa 500 mila euro. Se nessuno farà passi in avanti o indietro il sogno andrà in frantumi. Si lavora per realizzarlo in extremis. Romagnoli era disposto ad aspettare fino a martedì, i contatti sono ripartiti ieri. Serve un altro sforzo di Lotito o un altro gesto d’amore di Romagnoli. Sullo sfondo resta il Fulham, neopromosso in Premier, tenta il difensore con un ingaggio da 4 milioni all’anno per quattro anni. Romagnoli può arrivare anche se Acerbi non è partito e non partirà a breve. Tare lavora pure su Mario Gila, spagnolo classe 2000, di proprietà del Real Madrid. Si è promesso alla Lazio, ma il Getafe è in pressing sui Blancos, offrono 6 milioni contro 5, è strano pensare che sia solo una questione economica. E’ smentito l’arrivo di Casale del Verona, per quanto richiesto da Sarri da gennaio.
Le strategie
Mau, legandosi per tre anni ulteriori alla Lazio, ha accettato pro e contro. Si è fatto sentire pochi giorni fa, dopo settimane di silenzio: «Nel calcio moderno partire con la squadra al completo è impossibile. Un anno c’è la Nations League, un anno gli Europei, un altro i Mondiali e si fa il ritiro con dieci giocatori e dieci ragazzi della Primavera. Gli altri arrivano in corsa. Sarebbe bello iniziare col gruppo completo, non lo può fare nessuno». Sapeva che avrebbe ritrovato la squadra senza parte dei rinforzi, sperava di avere a disposizione quantomeno un portiere e un centrale, se non direttamente due. Stanno provando ad accontentarlo il più possibile. Porta e difesa erano i reparti da completare con urgenza, assieme all’arrivo di un nuovo regista (preso nei tempi giusti). Sarri ha insistito affinché si tentasse l’acquisto di Carnesecchi, l’arrivo ritardato di Vicario (se arriverà lui) sarà giustificato dai tentativi multipli che sta facendo Lotito per convincere l’Atalanta a mollare la presa. La mancanza di centrali è un addebito, l’acquisto di un ventenne come Cancellieri un pregio. Il presidente, difeso dai suoi giacobini, fedele a se stesso, punta a spuntarla all’ultimo.