Hainer: "Beckenbauer ha portato splendore"
"Non ci sono parole per esprimere quanto sia grande la nostra tristezza e quale vuoto lasci dietro Franz Beckenbauer", il messaggio di addio del presidente del Bayern Monaco, Herbert Heiner. "Da giocatore ha portato in campo leggerezza, eleganza e magia: Franz Beckenbauer ha portato splendore. Anche dopo la sua carriera da giocatore, ha lasciato un segno immenso nell'FC Bayern e nel calcio; la sua eredità non può essere misurata in titoli. La famiglia dell’FC Bayern gli sarà eternamente grata e personalmente piango la perdita di un amico".
Guardiola: "Beckenbauer, è stato un onore"
"È stato un onore condividere bei momenti al Bayern. Riposa in pace, Kaiser", è il post social con cui il tecnico del Manchester City Pep Guardiola - ex allenatore dei bavaresi dal 2013 al 2016 - ricorda il 'Kaiser'.
Riva: "Beckenbauer e quella partita all'Azteca..."
"Era un fenomeno. In campo, in quella mitica semifinale, io non guardavo la partita: guardavo lui. Era bellissimo vederlo giocare", così Gigi Riva ricorda Franz Beckenbauer. "Con Franz abbiamo anche parlato", racconta l'ex leggenda del Cagliari e della Nazionale italiana riferendosi all'iconica semifinale Italia-Germania 4-3 del Mondiale 1970, disputata allo stadio Azteca di Città del Messico. "Almeno, ci abbiamo provato: io gli ho detto: 'Sei bravissimo'. Non so se avesse capito, ma rideva".
Infantino su Beckenbauer: "Se ne va un amico del calcio"
"Franz Beckenbauer era una leggenda del calcio tedesco e mondiale. I suoi successi rimarranno indimenticabili e nonostante tutta la sua popolarità, il Kaiser è rimasto umile e con i piedi per terra", è il post pubblicato sul suo profilo Instagram dal presidente della Fifa, Gianni Infantino in ricordo del 'Kaiser'. "La sua morte - prosegue il messaggio del numero uno del calcio mondiale - è una perdita dolorosa non solo per la Germania, ma anche per il calcio mondiale. I tifosi di calcio di tutto il mondo lo ricorderanno sempre, specialmente i tifosi della nazionale tedesca e del Bayern Monaco, con cui ha potuto festeggiare tanti successi. Durante molte riunioni del Comitato Esecutivo UEFA, ha condiviso le sue conoscenze calcistiche con me che ero vicino di posto. Un grande uomo, un amico del calcio, un campione e una vera leggenda. Franz non sarà mai dimenticato - conclude Infantino -. Il mio pensiero va alla sua famiglia, agli amici e alla Federazione calcistica tedesca. Le mie più sentite condoglianze a tutti loro".
Brehme: "Tanti i motivi per ringraziare Beckenbauer"
"Siamo diventati campioni del mondo grazie a Franz. Aveva tutta la squadra sotto controllo e avevamo un enorme rispetto per lui, per quello che aveva ottenuto come giocatore. Abbiamo tutti molti motivi per i quali ringraziarlo", è il messaggio di Andreas Brehme, giustiziere dell'Argentina di Maradona nella finalissima di Roma a Italia '90 che valse il titolo all'allora Germania Ovest. "Tutto il calcio tedesco gli deve molto. Non solo due titoli di Coppa del Mondo, ma anche l'organizzazione del Mondiale 2006. Senza Franz non avrebbe avuto luogo in Germania. La notizia della sua morte mi rende molto triste. E sconvolge l’intero mondo del calcio".
Leo Messi rende omaggio a Beckenbauer
Anche il fuoriclasse argentino ha voluto rendere omaggio al 'Kaiser', scomparso ieri (7 gennaio) all'età di 78 anni. "Riposa in pace", il messaggio di Messi che ha condiviso una storia sul proprio profilo Instagram: Beckenbauer con la maglia della Germania Ovest ai Mondiali del 1974.
Lahm: "Beckenbauer? Ecco cosa ha insegnato alla Germania"
"Franz Beckenbauer ha realizzato grandi cose. È stato un calciatore brillante che è riuscito a intervenire profondamente nel mondo di tutti noi attraverso il calcio". L'emozionante messaggio di Philipp Lahm, ex capitano del Bayern Monaco e soprattutto della Germania campione del mondo nel 2014 in Brasile. "Come giocatore era infinitamente in anticipo sui tempi. Come allenatore, sapeva trasmettere la propria missione alla sua squadra. Il Mondiale del 2006, la favola estiva, - prosegue l'ex terzino destro - ha insegnato a una nazione autocritica a piacersi di nuovo". Lahm sottolinea che l'enorme successo sociale della Coppa del Mondo del 2006 non sarebbe stato possibile "senza Franz e gli sarò eternamente grato - conclude Lahm - per avermi permesso di farne parte. Ho imparato molto da Franz Beckenbauer sotto ogni aspetto e dico addio con tristezza ma gratitudine alla più grande figura che il calcio tedesco abbia mai avuto".
Baresi ricorda Beckenbauer
"Uno dei più forti della storia del calcio, fonte di ispirazione per generazioni. Rip Franz". Così su Instagram la bandiera e leggenda del Milan, Franco Baresi, ricorda il 'Kaiser' tedesco.
Becker: "Beckenbauer, il mio modello"
"L'imperatore ci ha lasciato! Era il mio modello e mentore e avevo sempre una spalla su cui appoggiarmi. Le mie più sentite condoglianze vanno a sua moglie Heidi e ai suoi figli Thomas, Michael, Joel e Francesca! Franz aveva sempre il sorriso sulle labbra... mancherai moltissimo a tutti noi! Ciao amico". È il messaggio social dell'ex tennista dell'ex tennista Boris Becker che ha reso così omaggio a Franz Beckenbauer.
Schuster: "Beckenbauer era il mio idolo"
"Franz era il mio grande idolo fin da quando ero bambino", il ricordo dell'ex Nazionale tedesco Bernd Schuster. "Volevo giocare a calcio come lui ed essere come lui. Questa ammirazione non è cambiata fino ad oggi. Franz è ai vertici della storia del calcio tedesco e del calcio mondiale al pari di grandissimi come Pelé, Eusébio e Johan Cruyff. Sono addolorato dalla notizia della sua morte".
Scholz: "Beckenbauer ci mancherà"
Anche il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, rende omaggio a Franz Beckenbauer, scomparso ieri (7 gennaio): "Campione del mondo come giocatore e allenatore: Franz Beckenbauer è stato uno dei più grandi calciatori tedeschi e per molti 'l'imperatore', anche perché ha ispirato generazioni di entusiasmo per il calcio tedesco. Ci mancherà. I miei pensieri sono con la sua famiglia e i suoi amici".
Neuendorf: "Beckenbauer, calciatore unico e persona adorabile"
"La morte di Franz Beckenbauer rappresenta una vera svolta. Guardiamo al lavoro della sua vita con rispetto e grande gratitudine. Con lui perdiamo un calciatore unico e una persona adorabile", così il presidente della Federcalcio tedesca, Bernd Neuendorf, commenta la morte della leggenda del calcio tedesco. "Il Kaiser è stato uno dei migliori giocatori che il nostro sport abbia mai visto. Con la sua leggerezza, la sua eleganza e la sua visione d'insieme, ha fissato gli standard in campo. La sua meticolosità e il suo carisma come team leader, così come la sua energia e la sua spinta come capo della Coppa del Mondo 2006, sono indimenticabili. Franz Beckenbauer lascia una grande eredità alla DFB e al calcio nel suo insieme".
Dreesen: "Beckenbauer, la sua influenza non ha precedenti"
"Questo è uno dei giorni più tristi da quando è stato fondato questo club. La storia del Bayern Monaco e del calcio tedesco non può essere raccontata senza Franz Beckenbauer. Piangiamo la perdita di una delle grandi personalità di questo Paese", così il Ceo del Bayern Monaco, Jan-Christian Dreesen. "La sua influenza sull'FC Bayern non ha precedenti. Che fosse giocatore, allenatore o presidente, Franz Beckenbauer era insuperabile in tutto. Sarà ricordato per sempre e nei nostri cuori come l'unico 'Imperatore' del calcio tedesco".
Sammer: "Con Beckenbauer incontri meravigliosi"
Il messaggio di cordoglio di Matthias Sammer, ex difensore dell'Inter nella stagione 1992/93 e vincitore del Pallone d'Oro nel 1996, sulla morte di Beckenbauer: "Franz era ed è il mio grande idolo. C'è un suo ritratto di grandi dimensioni appeso a casa nostra con il trofeo della Champions League in mano. Abbiamo avuto incontri meravigliosi e passare del tempo con lui è stato fantastico. Domenica la Germania ha perso la sua personalità calcistica più importante e più grande. Una giornata molto, molto triste".
Moller: "Con Beckenbauer gli anni migliori della mia carriera"
"Sono molto, molto triste. La Germania perde la sua più grande personalità di giocatore e allenatore ma per me era anche una persona davvero eccezionale". Così Andreas Moller, campione del mondo con la Germania Ovest nel 1990 ed ex centrocampista della Juventus tra il 1992 e il 1994, sulla morte di Franz Beckenbauer. "Questi due anni che ho giocato con lui in Nazionale sono stati i migliori della mia carriera. Poter conoscerlo è stato per me un grande dono e sono grato di averlo potuto fare".