Morte Beckenbauer, Capello: "Era un perfezionista"
"Di Beckenbauer ho un ricordo in particolare - le parole di Fabio Capello -, di averci giocato contro la Germania a Roma, pareggiammo. Alla fine lui si lamentò che l'erba era troppo corta e non riusciva a calciare bene di mezza punta, come calciava lui. Mi rimase sempre dentro questo aneddoto, era un perfezionista. Come persona l'ho incontrato così, senza parlarci. Come giocatore, ha vinto due volte il pallone d'oro da difensore, ho detto tutto. Se ne va uno dei grandissimi del calcio".
Il ricordo di Boninsegna: "Un vero capitano in campo"
"Il mio ricordo del grande 'Kaiser' è un ricordo messicano - le parole di Roberto Boninsegna -, quando allo stadio Azteca siamo riusciti a battere la grande Germania ai supplementari. Era la partita del secolo e lui era il regista in assoluto, quello che dettava i tempi. Era il vero capitano in campo, il vero uomo squadra. E' nell'olimpo dei più grandi di tutti i tempi, per noi in quel periodo lo era. Infortunio? Cadde e si fece male ma poteva correre. Aveva la spalla al collo, sono immagini indelebili. Quando fai una semifinale Mondiale te la giochi fino alla fine e anche di questo in un certo senso dobbiamo ringraziarlo, per quei grandi supplementari. A noi è andata bene, anche se quella partita c'è costata un po' la finale. Ma era la grande Germania, con grandi giocatori come lui".
Matthaus: "Beckenbauer una persona grande e generosa"
“Lo shock è profondo, anche se sapevo che Franz non si sentiva bene - afferma Lothar Matthaus -. La sua morte è una perdita per il calcio e per la Germania tutta. È stato uno dei più grandi da giocatore e da allenatore, ma anche fuori dal campo. Era una personalità eccezionale non solo nel calcio e godeva di riconoscimenti in tutto il mondo. Tutti quelli che lo hanno conosciuto sanno che Franz era una persona grande e generosa. Un caro amico ci ha lasciato. Mi mancherà, mancherà a tutti noi".
Sacchi: "Beckenbauer, perdiamo una leggenda"
"Oggi è un giorno triste per il mondo del calcio - le parole di Arrigo Sacchi -. Perdiamo una leggenda del nostro sport. Grandissimo da calciatore e poi anche da allenatore. Dispiace di più perché era ancora abbastanza giovane, anche se sapevo che era malato da un po' di tempo. E' una grande tristezza, siamo tutti più poveri".
Galliani su Beckenbauer: "Una persona elegante"
"Era una persona elegante, come lo era da calciatore - il ricordo di Adriano Galliani su Franz Beckenbauer -. Mi ha colpito molto, ho conosciuto bene Franz e volevo mandare un messaggio a Rummenigge: era un signore. Con il Milan lo abbiamo incontrato tante volte, come persona era come giocava a calcio: elegante. Una persona super. Come era in campo era fuori dal campo". (GUARDA IL VIDEO)
Nagelsmann ricorda Beckenbauer: "Quando entrava in una stanza la illuminava"
Il commissario tecnico della Germania, Julian Nagelsmann, piange la morte di Beckenbauer: "Per me Franz Beckenbauer è stato il miglior calciatore della storia tedesca. La sua interpretazione del ruolo del libero ha cambiato il nostro gioco, questo ruolo e la sua amicizia con il pallone lo hanno reso un uomo libero. Franz Beckenbauer è stato capace di galleggiare sul campo. Era sublime, stava al di sopra delle cose. Quando Franz Beckenbauer entrava in una stanza, la stanza si illuminava, si guadagnava giustamente il titolo di 'figura luminosa del calcio tedesco'".
Voeller e Rivera su Beckenbauer: "Se ne va un grandissimo"
"La notizia della sua morte mi rattrista infinitamente. Considero uno dei grandi privilegi della mia vita aver conosciuto e vissuto Franz Beckenbauer". Così il direttore sportivo della Federcalcio tedesca, Rudi Voeller, ricorda Franz Beckenbauer. "Il periodo trascorso insieme con la nazionale è stato coronato dal titolo di campione del mondo del 1990 a Roma, un titolo che non sarebbe mai stato possibile senza il suo straordinario lavoro di allenatore. Il 'Kaiser' è stato fonte di ispirazione per più di una generazione e rimarrà per sempre la luce splendente del calcio tedesco. Con Franz Beckenbauer, il calcio tedesco ha perso la sua più grande personalità e io ho perso un buon amico". Gli fa eco anche Gianni Rivera: "È stato il piu' grande calciatore tedesco di tutti i tempi: ma attenti, non era un libero. Era un giocatore che occupava tanto spazio di campo, da davanti alla difesa a dietro l'attaccante. E in tutto - sottolinea il Pallone d'Oro 1969 - quel campo metteva le sue tante idee". Poi l'aneddoto su Italia-Germania 4-3 del Mondiale messicano del 1970: "C'era anche lui, lì davanti alla porta, quando segnai il 4-3. Ricordo la sua faccia, piu' inc...di lui era solo il portiere, Maier. Poi pero' a fine partita ci saluto. Era un gran signore, anche fuori dal campo".
De Sisti: "Beckenbauer? Era di un altro pianeta"
"Era di un altro pianeta come Maradona e Cruijff e pochi altri. Un giocatore completo, gigantesco come persona nel rispettare le regole, l'avversario e l'arbitro. Aveva questo modo signorile di porsi e muoversi in campo. Era come se seguisse i canoni di una specie di galateo del calcio dove si usano i piedi e il pallone", è il messaggio di Giancarlo De Sisti che ricorda il 'Kaiser'. "Da quando lo vidi la prima volta in campo in Messico a quell'ultima volta a Roma nel 2006, tutto indimenticabile. Era uno di quei giocatori leggendari del calcio che se non l'avessi incontrato l'avrei voluto conoscere". (LEGGI TUTTO)
L'omaggio dell'Uefa a Beckenbauer: "Figlio del calcio europeo"
"Franz Beckenbauer, uno dei più grandi figli del calcio europeo, è morto all'età di 78 anni. Il 'Kaiser' è stato un giocatore straordinario, un allenatore di successo, un celebre esperto, ha influenzato il calcio tedesco come nessun altro". L'omaggio social dell'Uefa al 'Kaiser', scomparso all'età di 78 anni.
Morte Beckenbauer, le dediche dei club
"Se ne va una leggenda del calcio mondiale. Ciao, Franz!", è la dedica del Napoli. Un messaggio anche dalla Fiorentina, che "si unisce al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Franz Beckenbauer, protagonista del mondo del calcio, prima da calciatore e poi da allenatore e dirigente", mentre l'Inter ha ricordato il 'Kaiser' così: "Esempio di classe e correttezza, leggenda del calcio mondiale: il Club e tutto il mondo nerazzurro si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Franz Beckenbauer". Da brividi il messaggio di cordoglio della Lazio: "Il calcio ha perso una delle sue più grandi leggende. Riposa in pace, Franz Beckenbauer". "Ciao Kaiser", con tanto di cuore, il saluto social dell'Udinese.
Beckenbauer, il commosso ricordo di Rummenigge: "Franz è stato unico"
"Sono profondamente scioccato. Franz ha riscritto la storia del calcio tedesco e ha lasciato un segno indelebile". Così Karl-Heinz Rummenigge, storico presidente del Bayern Monaco, ricorda l'ex compagno di squadra di Franz Beckenbauer: "È stato il mio capitano al Bayern, il mio allenatore in nazionale, il nostro presidente al Bayern e in tutti questi ruoli non solo ha avuto successo, ma è stato unico. La sua personalità? Ha impressionato per il suo grande rispetto per tutte le persone, di fronte a Franz erano tutti uguali. Il calcio tedesco ha perso la più grande personalità della sua storia. Ci mancherà moltissimo. Grazie di tutto, Franz!".
La Figc ricorda Beckenbauer: "Indimenticabile protagonista a Messico '70"
"La Figc e il presidente federale Gabriele Gravina piangono la scomparsa di Franz Beckenbauer e si uniscono al cordoglio dei familiari del campione tedesco, morto all'età di 78 anni", la nota della Federcalcio che piange la scomparsa del 'Kaiser'. La Figc lo ricorda come "indimenticabile protagonista della 'Partita del Secolo' contro l'Italia al Mondiale di Messico '70, nella quale restò stoicamente in campo pur essendosi infortunato".
Beckenbauer, il messaggio social di Antognoni
"Ho avuto il piacere di conoscerti, in campo eri il Kaiser, fuori una bella persona...R.I.P.". Così Giancarlo Antognoni, sul proprio profilo Instagram, rende omaggio a Franz Beckenbauer, scomparso ieri (7 gennaio), allegando una sua foto con il 'Kaiser'.
Beckenbauer, il messaggio da brividi del Bayern Monaco
"Il mondo dell'FC Bayern non è più quello di una volta, improvvisamente più oscuro, più silenzioso, più povero: i campioni tedeschi del record piangono Franz Beckenbauer, l'unico "Imperatore", senza il quale l'FC Bayern non sarebbe mai diventato il club che è oggi. Riposa in pace", il cordoglio del club campione di Germania, il cui logo sui social è nero in segno di lutto.
Hoeness: "Abbiamo vissuto ai tempi di Beckenbauer"
Le parole di Uli Hoeness, presidente onorario del Bayern Monaco ed ex compagno di squadra del 'Kaiser': "Franz Beckenbauer è la più grande personalità che l'FC Bayern abbia mai avuto. Come giocatore, allenatore, presidente, persona: indimenticabile. Nessuno lo raggiungerà mai. La gente può dire di aver visto il calcio ai tempi di Franz Beckenbauer. Per me è stato un amico, un compagno unico e un dono per tutti noi. Caro Franz, riposa in pace!”.