ROMA- In una gremita Aula Magna del Liceo Giordano Bruno di Roma, è andato in scena l’attesissimo seminario sul contrasto al bullismo, programmato all’interno della parte culturale e didattica della trentesima edizione di Volley Scuola Trofeo ACEA. Relatore il ventunenne(!) Mirko Cazzato che a soli quindici anni ha messo in cantiere un progetto di contrasto ai bulli con l’Associazione MABASTA, divenuta poi una start up che nel tempo lo ha posto sotto i riflettori in Italia e all’estero. Alfiere della Repubblica, ricevuto dal Santo Padre e ospite in tante trasmissioni della RAI, il giovane Mirko ha raccontato l’evoluzione del suo progetto, nato in un Liceo di Lecce, e ne ha illustrato i particolari catturando l’uditorio.
“Il problema del bullismo e del cyberbullismo- questa in sintesi la sua idea e asse portante del suo progetto- si può risolvere nell’ambito di ogni classe con la creazione di figure a hoc e comportamenti adeguati degli studenti più equilibrati. Certo, nei casi estremi ci sono le leggi e le punizioni, ma risolvere il problema a monte è possibile con un minimo di impegno ».
Dopo l’intervento iniziale di Alessandro Fidotti, responsabile per la Fipav Lazio dei Seminari, che ha sottolineato il ruolo storico del Liceo romano all’interno del Volley Scuola, Mirko Cazzato ha parlato per quasi un’ora interagendo con gli studenti e gli insegnanti.
Al termine ci sono stati un grande applauso e i complimenti della dirigente Alessandra Lorini che ha aperto a nuove iniziative del genere nell’immediato futuro.
Presente, insieme a Adelaide Coluccio, Andrea Frezza e Elena Berti, docenti che seguono il Volley Scuola, anche Claudio Martinelli, professore di Educazione Motoria al Giordano Bruno, nonché vincitore di alcune edizioni dello storico torneo della Fipav Lazio e presidente del CT Roma della Fipav. Applauditissimo il gruppo di atlete di Volley che fanno l’orgoglio del Liceo.