FIRENZE- Il primo colpo di mercato de Il Bisonte Firenze viene dalla Germania: alla corte di coach Carlo Parisi arriva la schiacciatrice tedesca classe 2000 Lina Alsmeier, su cui avevano già messo gli occhi numerosi club importanti sia in Italia che in Europa, ma che ha scelto Firenze per la sua prima esperienza fuori dal proprio paese. Alsmaier, non ancora ventitreenne, ha già mostrato il suo valore anche a livello internazionale, giocando gli ultimi mondiali con la nazionale della Germania (con una media di oltre 12 punti a partita) e anche Champions League e Cev Cup con il suo club di provenienza, il Palmberg Schwerin: alta 189 cm, Lina vestirà la maglia numero 8 e sarà la terza tedesca a giocare per Il Bisonte dopo Louisa Lippmann e Jana Franziska Poll.
LA CARRIERA –
Lina Alsmeier nasce a Nordhorn, in Germania, il 29 giugno 2000, e cresce pallavolisticamente nel Leschede, per poi debuttare in seconda divisione a quindici anni nell’Emlichheim. Nel 2016 si trasferisce al Münster, giocando prima una stagione nella seconda squadra e poi debuttando in Bundesliga nel 2017, a diciassette anni. Contestualmente comincia il percorso con le nazionali giovanili tedesche, per poi esordire nella nazionale maggiore nel 2019, partecipando subito ai campionati europei chiusi al sesto posto. Nel 2020 viene ingaggiata dal Palmberg Schwerin, nel quale rimane tre stagioni vincendo una Supercoppa di Germania da MVP (2020) e due Coppe di Germania (2021 e 2023), poi il passaggio a Il Bisonte Firenze.
LE PAROLE DI LINA ALSMEIER –
« Sono molto entusiasta all’idea di vivere questa mia prima esperienza in Italia e a Firenze, e penso che Il Bisonte sia un ottimo club per approcciarmi per la prima volta al campionato italiano. Non vedo l’ora di conoscere le mie nuove compagne di squadra, lo staff e i dirigenti del club, e ovviamente anche i tifosi. Ho già seguito un po’ Il Bisonte in quest’ultima stagione e il mio obiettivo per il prossimo anno è quello di ottenere una buona posizione finale per qualificarci per i playoff, e ovviamente aiutare il più possibile la squadra con le mie capacità e il mio contributo ».