CUNEO- Sara Caruso, centrale siciliana di 193 centimetri reduce da due stagioni in Serie A2 tra le fila della Sigel Marsala, è l’ultimo tassello della Bosca S.Bernardo Cuneo 2021/2022. Caruso comporrà con le due centrali toscane Federica Stufi e Federica Squarcini un reparto completamente rinnovato.
LA CARRIERA-
Figlia d’arte, (la mamma Jenny Accardi nei primi anni Novanta giocò per due stagioni in Serie A2 tra le fila dell’Almer Metra Giarratana) Sara Caruso si avvicina alla pallavolo fin da piccola; nel 2015 si trasferisce da Niscemi, la sua città d’origine, a Rimini. Le prestazioni con la maglia della Riviera Volley Rimini le valgono la convocazione al Trofeo delle Regioni del 2015, in cui viene notata da alcuni osservatori di Busto Arsizio. Nella stagione successiva Sara inizia il suo percorso di crescita nel settore giovanile della UYBA Volley, militando prima nell’Under 16 e poi nell’Under 18 oltreché nel campionato di Serie B2. Nell’estate del 2018 la Sigel Marsala la riporta in Sicilia: in maglia azzurra Sara disputa due buone stagioni, caratterizzate da una crescita costante. Nel campionato in corso i suoi 229 punti (64 muri) hanno contribuito a portare la Sigel Marsala fino ai quarti di finale dei Playoff Promozione contro l’Eurospin Ford Sara Pinerolo, una delle formazioni più quotate per la conquista della Serie A1, che ha avuto bisogno del golden set per piegare le siciliane. Sara, diplomata al Liceo Scientifico a indirizzo sportivo e iscritta alla facoltà di Scienze Motorie dell’Università Telematica Pegaso, è pronta a mettersi alla prova nella massima serie con la maglia di Cuneo.
LE PAROLE SARA CARUSO-
«Non vedo l’ora di mettermi in gioco in Serie A1 per la prima volta e capire a che livello posso arrivare; misurarsi con alcune delle migliori squadre del mondo sarà un grande stimolo. Ho sentito parlare molto bene della società di Cuneo e di coach Andrea Pistola, e sono davvero contenta per questa opportunità. Le due stagioni a Marsala mi hanno fatta crescere e mi hanno dato fiducia e consapevolezza nei miei mezzi. So che posso e devo ancora migliorare tanto, e Cuneo mi sembra la piazza ideale per farlo con un allenatore come Pistola e con un punto di riferimento come Federica Stufi, che ho conosciuto a Busto. L’ho sempre apprezzata sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista caratteriale: in passato è stata molto disponibile e prodiga di consigli con me, e sono certa che averla come compagna sarà di fondamentale importanza. Di Federica Squarcini, l’altra nuova compagna di reparto, mi aveva colpito la carica in campo: era un’avversaria che dava ‘fastidio’. Il mio punto forte? L’attacco, in particolare la fast, mentre devo migliorare nel primo tempo. Anche a muro mi sono tolta parecchie soddisfazioni nelle ultime due stagioni, ma so che posso crescere ancora».