BUSTO ARSIZIO (VARESE)- La dodicesima farfalla della nuova Unet e-work Busto Arsizio sarà Asia Bonelli, palleggiatrice comasca classe 2000 di 181cm, nell’ultima stagione a San Giovanni in Marignano in serie A2. Con la compagine romagnola ha giocato da titolare l’ultima parte della stagione e la finale di Coppa Italia proprio al Palayamamay, dove tornerà già da lunedì per cominciare la sua nuova avventura con la UYBA 2020/2021.
Innamorata del volley sin da tenera età (ha iniziato a solo 7 anni), cresce nelle giovanili dell’Atletica Amatori Orago, società partner della cantera UYBA, con cui nel 2015 conquista il bronzo a livello nazionale e con cui nel 2016 partecipa ai campionati U18 e serie B1. Successivamente passa alla Igor Volley Novara per disputare il campionato di serie B2 ed under 18, nel 2018/19 gioca in B1 nella Tecnoteam Albese e nel 2019/20, come detto, va in A2 a San Giovanni in Marignano. Indossa la maglia azzurra con la nazionale pre juniores in diversi collegiali e nel torneo 8 nazioni in Portogallo.
LE PAROLE DI ASIA BONELLI-
« Sono molto emozionata, è un sogno arrivare in serie A1: la chiamata della UYBA è stata improvvisa e inaspettata e questo mi rende ancora più felice. Ho giocato tante volte al Palayamamay con le giovanili, ma vederlo pieno durante la finale di Coppa Italia di A2 quest’anno mi ha fatto venire i brividi: spero che presto si possa tornare a vedere i tifosi sugli spalti perchè quelli di Busto Arsizio sono veramente speciali. L’anno scorso a San Giovanni ho fatto esperienza in A2 e ringrazio la società di avermi dato questa opportunità: all’inizio ero un po’ timorosa, ma grazie all’ottimo gruppo mi sono presto sciolta e mi sono sentita bene nel campo. Non vedo l’ora di iniziare, la nuova UYBA mi sembra un perfetto mix di giovani come me e di atlete esperte che ci potranno dare una grande mano a crescere. Credo che ci toglieremo delle belle soddisfazioni ».
LE PAROLE DEL PRESIDENTE GIUSEPPE PIROLA-
« Sono molto contento per l’arrivo di Bonelli, scuola Orago, così come della promozione in A1 di Bulovic e Cucco. Avrei voluto avere nel roster di quest’anno anche Ajak, Bartolucci e Sartori, ma mio malgrado, per scelta delle stesse atlete, non ho potuto realizzare il mio indirizzo presidenziale con una squadra fatta da 7 top player e 6 ragazze della cantera. Occasione persa per dimostrare di credere veramente nei giovani ».