Prandi è la seconda palleggiatrice di Bergamo

Sarà la ventiquattrenne di Mirandola, lo scorso anno ad Orvieto, la vice della serba Sladana Mirkovic
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BERGAMO-Si completa la cabina di regia della Zanetti Bergamo: dopo l’arrivo della serba Mirkovic, ecco quello di Vittoria Prandi che andrà ad affiancarla nel ruolo di alzatrice. La palleggiatrice classe 1994 e alta 180 centimetri arriva da una stagione di vertice in cui hai sfiorato la promozione in A1 con Orvieto.

LA CARRIERA-

Vittoria Prandi nasce a Mirandola (Mo), il 4 novembre 1994. E’ alta 180 centimetri.

Il suo percorso nel mondo del volley l’ha vista iniziare nel Settore Giovanile della Yamamay Busto Arsizio con il debutto in serie A nella stagione 2011-2012. Nel 2013 il trasferimento alla Liu Jo Modena e l’anno seguente prima al Club Italia e, nel corso della stessa stagione, a Pavia, in A2.

Nel 2015-2016 una stagione in A1 con Vicenza e nelle due successive in A2 con la Millenium Brescia. Lo scorso anno ha vestito la maglia della Zambelli Orvieto e l’ha guidata fino alle finali per la promozione in A1.

LE PAROLE DI VITTORIA PRANDI-

 « Abbiamo fatto un buon campionato, arrivando alla finale di play off. Pur in modo altalenante, la squadra è stata in grado di esprimere gioco, passione, voglia di vincere, fino a sfiorare la promozione in A1; un anno quindi che ha dato  soddisfazioni a noi giocatrici, alla società, ai tifosi ».

Come è stato il tuo percorso nel volley?

« Ho iniziato a giocare da bambina nella squadra di pallavolo della mia città di nascita, Mirandola, insieme a mia sorella e altre amiche. Mi sono trasferita nel Settore Giovanile della Yamamay Busto Arsizio durante il triennio della scuola superiore. Poi ci sono stati Modena, il Club Italia e squadre di A1 e A2 mi hanno permesso di confrontarmi, di impegnarmi ulteriormente e di crescere ».

E ora l’avventura di Bergamo…

« Nello sport, come nel lavoro, credo sia giusto impegnarsi sempre di più e quindi puntare più in alto. In questo senso vivo l’occasione offertami dalla Zanetti come una fase importante della mia vita sportiva, perché entro a far parte di una squadra “blasonata” del volley femminile italiano: la pallavolo a Bergamo ha una lunga tradizione, fatta di molte vittorie ».

Le aspettative e la voglia di tornare ad alti livelli è forte nell’ambiente. Ti spaventa la pressione?

« Una squadra per definizione deve avere come obiettivo la vittoria. Ogni nuovo campionato che si affronta, deve essere migliore di quello precedente. In tale contesto, essere assoggettati a “pressione”, male non fa. E in campo, ritengo debba prevalere lo spirito di squadra, con ognuna di noi che deve dare il massimo, esprimendo gli aspetti migliori del proprio carattere ».

Che estate ti attende?

« Una settimana di vacanza, il resto  studio. Sono iscritta a “Marketing e Organizzazione d’impresa” all’Università di Modena. Durante la stagione sportiva è poco il tempo per lo studio e la preparazione degli esami. E’ per questo che sarà un’estate di studio ».


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