ROMA- Valeria Papa, nata a Genova, nel 1989, alta 183 cm., Schiacciatrice, è una nuova giocatrice dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club per la stagione 2020/2021.
Un colpo di mercato altisonante in questo weekend di fine giugno.
La schiacciatrice ligure, dopo l’esperienza in Brasile con il Flamengo, nella passata stagione, torna in Italia e sceglie il progetto della squadra di Roma dove troverà anche altre due liguri di grande livello, Ilaria Spirito e Sofia Rebora, presentate nelle scorse settimane.
LA CARRIERA-
Papa è una schiacciatrice esperta che ha già militato nel campionato di serie A2, vincendo nel 2014/15 Coppa Italia e Campionato con Bolzano, per poi continuare la sua carriera in serie A1 nelle file della Savino Del Bene Scandicci Volley, fino all’ultima esperienza internazionale a Rio de Janeiro.
Un’atleta con un grande bagaglio tecnico che con la sua maturità potrà aiutare i giovani talenti che compongono la squadra a crescere consistentemente nel corso del campionato. Una giocatrice di carattere e d’equilibrio che apporta grande valore aggiunto alla squadra del Presidente Mele.
LE PAROLE DI VALERIA PAPA-
« Stavo valutando se arrivavano chiamate importanti da squadre di A1 o da club di prima fascia stranieri, ma da quando ho parlato con Luca Cristofani, che conosco bene, mi è parso chiaro che il progetto di Roma fosse molto interessante, sebbene in A2. Bello il connubio tra giovani talenti ed atlete esperte di qualità, tutte con forti motivazioni e ambizione. Ancor più valido lo rende il fatto che a guidarlo sarà un ottimo capo allenatore come Luca, credo che da lui dipenda molto del rendimento di questa squadra. Ho avuto l’opportunità di sentire anche il DS della Roma Volley Club, Barbara Rossi, e credo di aver fatto la cosa giusta scegliendo Roma, sono molto contenta »,
Un ritorno nel campionato italiano, passando da Rio a Roma, che effetto fa?
« Mi reputo fortunata, passo da una città unica al Mondo qual è Rio de Janeiro, per la bellezza straordinaria della natura che la circonda, a un’altra fantastica e altrettanto unica. A Roma la storia, l’arte, la bellezza le respiri, camminando per strada. Di fatto, per motivi personali, conosco già Roma, con le sue meraviglie e gli angoli meno noti, ma sempre magici. E’ ancora impresso nel mio cuore il panorama che videro i miei occhi dal punto di osservazione dello Zodiaco quando mi ci portarono per la prima volta. A livello pallavolistico, stando in Brasile, seguivo sia A1 che A2 italiane, con un po’ di nostalgia, e Roma la tenevo già sott’occhio perché ci giocava una mia amica Federica Mastrodicasa. La pallavolo in Brasile è più fisica, qua da noi è più tecnica e tattica, è diversa la forma di allenarsi e quella di giocare ».
Valeria sta preparando la sua tesi, conta di potersi laureare tra ottobre e novembre in Lettere Moderne, con un lavoro legato al mondo sportivo, il rapporto tra letteratura e giornalismo sportivo durante i mondiali di calcio in Spagna nel 1982.
Prima di salutarci, rivolge alcune parole alla sua nuova società e al pubblico delle Wolves:
« Non vedo l’ora di iniziare, questo dell’emergenza Covid è stato un periodo difficile per tutti, speriamo di tornare presto in campo, di conoscere le compagne e lo staff, i dirigenti e i tifosi della mia nuova società. Di entusiasmo ce n’è tanto, l’ho sentito da Luca e da Barbara, mi piace rimettermi in gioco dall’A2 con un grande progetto nella capitale d’Italia, darò il massimo per raggiungere il massimo obiettivo ».