PIENEROLO (TORINO)- Michele Marchiaro sarà il nuovo coach dell’Eurospin Ford Sara Pinerolo di A2. Sulla panchina pinerolese siederà, dunque, l’ex tecnico del Barricalla Cus Collegno che prenderà il posto di Massimo Moglio, a cui è stata affidata la Direzione Tecnica del settore giovanile Unionvolley, reparto sul qualche la società ha sempre avuto e continuerà ad avere grande attenzione.
LA CARRIERA-
Marchiaro, classe 1973, approda alla corte di Pinerolo al termine di tre importanti stagioni passate a Torino con il Cus dove ha collezionato una promozione in A2 (2016/2017) e due qualificazioni ai playoff (stagione 2017/2018 e 2018/2019). Laureato in psicologia, ha calcato diverse panchine nel corso della sua carriera, a partire dal 2005, quando è entrato nello staff tecnico del Vicenza, lavorando fianco a fianco con Manù Benelli, palleggiatrice e capitana della Nazionale, oltre che vincitrice di undici scudetti consecutivi con la maglia di Ravenna.
Gli scudetti giovanili di Marchiaro sono stati tre, tutti vinti con l’Under 18 femminile di Vicenza nel 2006, 2008 e nel 2010 dopodichè il grande salto nel settore giovanile del Vero Volley Monza. Nel 2013 ha guidato la B1 e l’under 18 dell’Asti Doc, per poi proseguire con le stesse compagini anche l’anno successivo. Nella stagione 2015/2016 ha allenato la serie C e l’under 18 dell’Angelico Team Volley per poi approdare al Cus Collegno.
LE PAROLE DI MICHELE MARCHIARO-
« Prima di tutto ci tengo a ringraziare la Società per la fiducia riposta e per avermi affidato il compito di governare un progetto di questa portata, solido e ambizioso. Per Pinerolo parlano i risultati ottenuti sul campo negli anni con estrema pazienza e con il sostegno di un pubblico numeroso e caloroso. Una sfida irrinunciabile per qualsiasi allenatore e che ho accolto con entusiasmo. Siamo già al lavoro con tutto lo staff per costruire un buon gruppo allineato alla visione societaria e una squadra vincente partendo da quanto fatto di buono nella passata stagione e provando, come è logico che sia, ad alzare ancora l’asticella ».