ROMA-« Per fortuna c’è la solidarietà, quella vera ». La frase, presa in prestito dal servizio del Tg5, regala una bella immagine della spedizione conclusasi ieri della Lega Pallavolo Serie A Femminile. La carovana di nove pullmini, partita martedì 29 marzo da Gemona del Friuli, è riuscita nel suo obiettivo: fornire un aiuto concreto alla popolazione ucraina nel pieno dell’emergenza legata alla guerra. Nella serata di martedì, i van hanno raggiunto Rzeszow in Polonia e consegnato più di 100 scatoloni contenenti apparecchi medicali, generi di prima necessità, viveri e medicinali, destinati al supporto dei profughi ucraini presenti nel paese. La spedizione si è poi diretta verso l’hub di Medyka, al confine tra Ucraina e Polonia, per consegnare la parte di viveri raccolta dall’associazione Ucraina Più-Milano direttamente nella zona franca tra i due paesi e offrire trasporto a 56 persone, tra cui 30 giovani pallavoliste ucraine, che hanno già trovato accoglienza presso il Centro Federale Pavesi a Milano.
Il viaggio è stato reso possibile grazie a numerose realtà, a cui va un ringraziamento speciale. Dalle consorziate Brescia, Casalmaggiore, Roma, Sant’Elia, Sassuolo, Scandicci e Talmassons, che hanno messo a disposizione i van e gli autisti, contribuito alla raccolta di generi di conforto e soprattutto trovato una sistemazione per le persone arrivate in Italia. Fino alle associazioni Ucraina Più-Milano e Italia-Ucraina Maidan, le società Emilya Rugby, Volley Friends Roma e Geetit Pallavolo Bologna, il partner assicurativo Anthea, Francesco Di Donato di BitPurple, il sindaco Bussola e il parroco di Ballabio e infine lo staff della Lega Pallavolo Serie A Femminile.
« È stato uno straordinario percorso di solidarietà. Un vero aiuto concreto, tangibile, per le persone che soffrono gli orrori della folle invasione armata dell’Ucraina. Ringrazio tutti i partecipanti e chi ha reso possibile questa spedizione, che dimostra la bontà e la profondità dei valori che animano il nostro movimento. Benvenuti in Italia ai piccoli, alle loro madri, alle giovani promesse della pallavolo ucraine. A loro non faremo mancare il nostro sostegno e il nostro affetto per tutto il tempo necessario, speriamo breve, perché essi possano ritornare alle loro case e ai loro cari », la dichiarazione conclusiva del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris.