RIMINI-Grande risposta del mondo dello sport alla vicenda che ha coinvolto Lara Lugli e ‘alla maternità negata’. Nella domenica dedicata alla Coppa Italia femminile un segnale inequivocabile, non soltanto simbolico, è arrivato dalle capitane di Balducci Macerata e LPM Bam Mondovì, squadre che si sono contese il Trofeo di A2, che si sono presentate in campo con un pallone sotto la maglia simulando la gravidanza, per testimoniare tutta la loro solidarietà alla collega vittima di un così aberrante episodio.
Numerosi sono stati nella giornata gli attestati nei confronti di Lara. L'Assist, Associazione nazionale atlete, ha promosso la campagna a favore dei diritti delle lavoratrici sportive, accompagnandola con l'hashtag #IOLOSO.
Fra gli altri hanno stigmatizzato la vicenda le pallavoliste Jenny Barazza, Lucia Bosetti, la pallanuotista Tania Di Mario, la ciclista Antonella Bellutti, la cestista Francesca Zara, la maratoneta Debora Toniolo.