Crosato chiude il reparto dei centrali di Padova

Cresciuto nel settore giovanile di Treviso è arrivato a disputare con questa maglia il campionato di serie B nelle ultime due stagioni
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PADOVA- Federico Crosato completa il reparto centrali della Kioene Padova per la stagione 2021/22 di SuperLega. Nato il 22 maggio 2002 a Treviso, Crosato è cresciuto nel settore giovanile trevigiano fino ad arrivare a disputare con questa maglia il campionato di serie B nelle ultime due stagioni. Reduce dal secondo posto alle recenti finali nazionali U19, molte anche le esperienze con le Nazionali giovanili di categoria: dal torneo Wevza in Belgio e Italia, passando per l’oro all’Eyof di Baku nel 2019, la vittoria ai Mondiali U19 in Tunisia sempre nel 2019 e gli Europei a Brno nel 2020.

LE PAROLE DI FEDERICO CROSATO-

«Dopo tanti anni trascorsi a Treviso per me è arrivato il momento di fare una nuova esperienza e sono contento di arrivare a Padova. Questa è una squadra che ho affrontato molte volte in ambito giovanile in questi anni, in una sorta di continuo derby veneto che ha reso queste sfide sempre speciali. Sarà un’esperienza dura ma stimolante. So che si sarà moltissimo da lavorare ma questo non mi spaventa. Anzi, da giocatori di grande esperienza posso solo imparare cose nuove per poter crescere come atleta e come persona».

Qui troverai anche diversi ex avversari che condivideranno con te la SuperLega…

«Sì, penso ad esempio a Mattia Gottardo e ad Andrea Schiro che conosco da diverso tempo. Il fatto di arrivare in una nuova squadra e in un nuovo ambiente, conoscendo però diversi giocatori, mi aiuterà a integrarmi nel gruppo: questo è il mio primo obiettivo. Giocare poi con atleti forti ti aiuta a migliorare. Sappiamo che ci attenderà un campionato impegnativo in cui  affronteremo delle squadre stellari. Ma da “spettatore” ho sempre visto una Kioene Padova capace di divertire e giocare bene. Anche la scorsa stagione lo ha dimostrato».

Se tu dovessi scegliere una partita che hai disputato e che ricorderai per sempre con particolare emozione, quale sceglieresti?

«La finale dei mondiali. Entrai nel corso del terzo set giocando fino alla fine del match. Rimarrà indelebile tra i miei ricordi il mio penultimo punto, seguito da quello di Rinaldi che ci diede la vittoria con la Russia. Ogni volta che ne parlo mi vengono i brividi».

Nella vita privata cosa studi e quali hobby hai?

«Ho studiato in una scuola per geometri e vorrei iniziare a studiare Ingegneria ambientale qui a Padova. La mia passione per la pallavolo non mi consente di avere molti hobby ma, quando posso, adoro andare a fare delle lunghe passeggiate in montagna. L’aria pulita e la quiete di quei posti permette di ricaricarsi».


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