RAVENNA- Il Consorzio per il volley a Ravenna annuncia l’ingaggio di altri due giocatori per la Consar per il prossimo campionato di SuperLega: il centrale veneto Francesco Fusaro, classe ’99, e lo schiacciatore olandese Niels Klapwijk, classe ’85. Per lui è un ritorno a Ravenna, dopo l’esperienza della stagione 2013/14.
FRANCESCO FUSARO-
Nato a Dolo il 30 maggio 1999, approda a Ravenna dopo due annate di SuperLega con la Kioene Padova, club nel quale ha completato la trafila del settore giovanile.
« Sarà la mia prima esperienza fuori dal Veneto e sono molto contento di farla in una piazza come Ravenna – spiega Fusaro – piena di storia e di tradizione. L’ho affrontata negli ultimi due anni da avversario e ho sempre osservato una squadra molto ostica, che non mollava alcun pallone, contro cui era sempre difficile portarsi a casa la vittoria. Poi, in qualche allenamento che ho fatto in questi giorni a Ravenna, ho conosciuto coach Zanini e ho visto grande determinazione e grande carica. Mi ha voluto qui e farò di tutto per aiutare la squadra e per ripagare la fiducia del coach e del club. Mettermi alla prova a Ravenna è per me una grande opportunità e una bella sfida ».
NIELS KLAPWIJK-
Nato ad Amersfoort il 19 settembre 1985, ha militato nel campionato olandese e belga, vincendo uno scudetto in entrambi i Paesi. Poi tre anni in Italia, due con la maglia della Callipo Vibo e una a Ravenna (annata 2013/14), dove ha giocato 21 partite segnando 206 punti, con 20 ace e 23 muri. Poi l’approdo in Turchia dove disputa due stagioni al Besiktas, Istanbul, due all’Inegol Belediyesi e una all’Afyon Belediye Yuntas. Le ultime annate lo hanno visto in campo in Grecia al Paok Salonicco (2018/19) e in Romania all’Arcada Galati (2019/20 e 2020/21), club con il quale ha vinto due campionati.
« Tornare in Italia è fantastico. A Ravenna ancora di più – dice senza nascondere la sua gioia Niels -. Questa è una piazza con una grande storia pallavolistica e io sono orgoglioso, come lo sono stato in passato, di vestirne i colori. Ho ancora il ricordo di un Pala de Andrè sempre colmo di tifosi, che sono impaziente di incontrare nuovamente. Ho sempre seguito i risultati del club in questi anni e non vedo l’ora di farne parte ancora. Quando sono andato via dall’Italia era difficile prevedere e pianificare di tornarci in carriera, e invece l’occasione è capitata. E non mancherò di mostrare subito a mia figlia i mosaici e i palazzi storici di questa meravigliosa città ».