Padova riabbraccia Sebastiano Milan

Il giocatore rientra alla Kioene dopo tre stagioni giocate in prestito a Civitanova, Brescia e Siena
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PADOVA-Gradito ritorno per la Kioene Padova, che per la stagione 2020/21 ritrova lo schiacciatore Sebastiano Milan. 25 anni compiuti lo scorso 6 aprile, il trevigiano Milan rientra a Padova dopo tre stagioni giocate in prestito a Civitanova, Brescia e Siena. Cresciuto nel settore giovanile di Treviso, dopo una parentesi di due anni col Club Italia fa il suo esordio nella massima serie nella stagione 2014/15 con la Tonazzo Padova, dove rimane fino al 2017. In quattro stagioni di Superlega e due in A2, Milan ha realizzato complessivamente 1.047 punti. Nell’ultima stagione a Siena ha messo a terra 302 punti in 19 gare, di cui 35 ace e 26 muri vincenti.

LE PAROLE DI SEBASTIANO MILAN-

 «E’ un ritorno che mi riempie d’orgoglio perché sarà un banco di prova importante. Anche se fisicamente lontano da Padova, in questi anni ho sempre seguito la Kioene e ora voglio dare il mio contributo alla Società che mi ha lanciato in Superlega».

Quanto hanno inciso nel tuo percorso le ultime tre stagioni?

«Moltissimo. A Civitanova ho avuto modo di allenarmi con grandi campioni e capire cosa significhi giocare ogni tre giorni, imparando a gestirmi come atleta. A Brescia e Siena ho trovato due ambienti straordinari, inanellando quella continuità di gioco che mi mancava e affrontando un campionato imprevedibile come quello di A2».

La Kioene 2020/21 cambierà pelle rispetto a quella della scorsa stagione. Quali sono secondo te gli aspetti su cui bisognerà far leva?

«Anzitutto voglio dire che ho parlato con coach Jacopo Cuttini e ho sentito in lui un grande entusiasmo. Questo è molto importante perché consentirà alla squadra di affrontare di petto la prossima avventura. In questi anni ho imparato proprio l’importanza del gruppo, dello stare bene insieme non solo in campo ma anche fuori da esso. Ovviamente ci attenderà una stagione intensa perché, nonostante l’emergenza Covid-19 che tutti abbiamo vissuto, le Società hanno avuto modo di riorganizzarsi. Pertanto il livello qualitativo di gioco sarà alto e le differenze tra le varie squadre si assottiglieranno ulteriormente. Gli stimoli non mancheranno».

Che effetto farà ritornare alla Kioene Arena?

«Sarà molto emozionante. In questi anni ho sentito sempre la fiducia della Kioene nei miei confronti e questo è molto importante. Sarà una stagione particolare, perché tutte le squadre dovranno fare i conti con una situazione di emergenza sanitaria che si sta risolvendo ma che inevitabilmente inciderà sull’organizzazione delle partite. Da atleta scenderò in campo per dare il massimo per questa maglia».


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