LATINA – « Lo abbiamo tenuto sotto osservazione per molto tempo, come profilo fa al caso nostro, si tratta di un giocatore esperto che ha dimostrato di poter giocare a discreti livelli in Superlega » .
Il coach Lorenzo Tubertini descrive così Domenico Cavaccini, il nuovo libero della Top Volley Latina. Nato a Salerno ma di Battipaglia, il libero di 32 anni arriva da Castellana Grotte, dove ha giocato nelle ultime tre stagioni: complessivamente vanta 122 partite tra serie A1 e A2.
« Stiamo parlando di un giocatore di esperienza, bravo in difesa, con buone capacità sulla battuta flot, discrete su quella in salto, anche se Castellana non ha avuto ottimi risultati in queste due ultime stagioni, lui ha dimostrato di poter giocare in Superlega, è un profilo che ci darà una grande mano nella prossima stagione ». Conclude Lorenzo Tubertini.
LE PAROLE DI DOMENICO CAVACCINI-
« Sono molto contento di arrivare alla Top Volley, principalmente per il fatto di essere stata la loro prima scelta, questo mi ha colpito positivamente – spiega Cavaccini – Tolte le prime quattro squadre del campionato, che hanno un livello che definirei inarrivabile, per la Top Volley parla la sua storia lunga 48 anni con venti campionati perennemente in serie A, diciamo che questi numeri parlano chiaro. Cercavano un libero italiano, forse ha inciso anche la mia esperienza che potrò mettere a disposizione della squadra, poi mi auguro che abbiano inciso anche le capacità tecniche ».
Cavaccini ha parlato a lungo con il coach Tubertini in questi ultimi giorni.
« Il coach mi ha piacevolmente sorpreso perché è molto meticoloso, questa cosa mi piace particolarmente perché io mi definisco un animale da palestra e mi applico parecchio – riprende il libero campano – mi definisco un grintoso, ho molta fame, questa è una mia caratteristica e un mio atteggiamento sul campo. Il mio idolo? Serginho, il libero del Brasile che ha vinto le ultime Olimpiadi. Lui ha tutto, mi fa emozionare, è un comandante, un condottiero, in un certo senso con le dovute proporzioni, mi sento abbastanza simile a lui per il fatto che sono anche io longilineo e veloce con i piedi, ma lui ovviamente è un fenomeno. Per quanto riguarda gli altri giocatori del mio ruolo mi piace molto Grebennikov per la ricezione spin e Verbov per quella in salto. Tornando a me cerco di usare bene anche il palleggio ma ripeto ho tanta voglia di fare e metto sempre tanta grinta sul campo ».
Cavaccini arriva a Latina, una piazza che ha storicamente avuto liberi di alto livello, l’ultimo Facundo Santucci che, proprio con la Top Volley guidata da coach Tubertini, ha ritrovato la chiamata nella Nazionale dell’Argentina.