Volley: Superlega, a Ravenna il giovane Tiziano Mazzone

Lo schiacciatore romano arriva in prestito dalla Diatec Trentino per consentirgli di affermarsi da titolare nel campionato di Superlega
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RAVENNA- Secondo colpo di mercato in due giorni per la Bunge Ravenna, che dopo la conferma di Raffaelli e il tesseramento dell’argentino Poglajen rinforza in modo ulteriore il reparto schiacciatori con l’ingaggio di Tiziano Mazzone. Il giovane martello romano, classe ’95, sbarca in prestito per due anni dal Trentino Volley, con l’obiettivo di trovare la consacrazione nel mondo della pallavolo italiana. Cresciuto nell’Ursa Major Roma, si trasferisce a soli sedici anni a Trento, facendo parte di tutte le formazioni giovanili del Trentino e venendo convocato anche in quelle azzurre, dall’Under 19 fino all’Under 23: proprio con la maglia di quest’ultima nazionale vince nel 2015 il bronzo ai Mondiali di categoria, mentre con quella della Diatec si aggiudica nel 2014 la Junior League.

LE DICHIARAZIONI-

Tiziano Mazzone-  « Mi aspetta di sicuro un’esperienza nuova e stimolante. Saluto una realtà importante come Trento per trasferirmi in un’altra che al momento mi si addice di più: farò parte infatti di una squadra giovane, che punta tantissimo sull’entusiasmo e sull’agonismo. Proverò a dare il meglio di me, sia per crescere come giocatore, sia soprattutto per portare il mio contributo alla Bunge. A Ravenna, tra campionato e Challenge Cup, ci sarà tanto da giocare e io quando verrò chiamato in causa dovrò farmi trovare pronto, cercando di ritagliarmi lo spazio maggiore possibile. Sono contento di ritrovare Raffaelli, con cui ho condiviso l’esperienza nelle varie nazionali giovanili. La Bunge è l’ambiente ideale per lavorare bene e sarebbe bello riuscire a formare un nuovo gruppo capace di disputare una stagione brillante come quella passata .

Marco Bonitta (Direttore Generale Porto Robur Costa Ravenna)- « Tiziano è uno dei giovani più talentuosi delle ultime nazionali juniores e ha alle spalle anche un’esperienza importante a Trento, dove ha ricevuto gli insegnamenti di allenatori come Serniotti, Stoytchev e Lorenzetti. Gli manca però il ritmo partita, cosa che apprenderà alla Bunge, dove dovrà prendersi delle maggiori responsabilità. Con la sua voglia e la sua determinazione, sono certo che riuscirà a mettersi in mostra. È un ragazzo molto motivato, con la ‘fame’ giusta per puntare ai livelli più alti. Con Raffaelli formerà una coppia di giocatori giovani davvero affidabile, pronta a dare una mano quando ci sarà la necessità ».


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