ROMA- La marcia di Civitanova non conosce ostacoli nella 10a di ritorno. Neanche Trento, seconda forza del campionato, riesce a fermare la marcia della squadra di Chicco Blengini che si impone 3-0 con parziali molto netti. Gli uomini di Lorenzetti stasera hanno al fianco in classifica Perugia che ha vinto al PalaEvangelisti contro Monza. Successo anche per Modena che però deve lottare nel match interno contro Molfetta. Verona si impone da grande squadra a Vibo mentre Latina centra uno splendido successo esterno in tre set contro Padova. Ravenna travolge Piacenza nel derby, Milano batte Sora al tie break dopo essere stata avanti 2-0 e raggiunta dai laziali.
TUTTE LE SFIDE-
CUCINE LUBE CIVITANOVA - DIATEC TRENTINO-
Anche il remake della recentissima finale di Coppa Italia sorride alla Cucine Lube Civitanova. Nella decima giornata di ritorno della SuperLega UnipolSai, gli uomini di Chicco Blengini confermano il proprio momento d’oro battendo la Diatec Trentino con un netto 3-0 (25-21, 25-14, 25-15) nel tutto esaurito dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, e chiudendo pressoché in cassaforte il primo posto finale in Regular Season.Ai marchigiani basterà conquistare un punto nelle tre rimanenti partite da giocare per averne l’aritmetica certezza senza dover calcolare il quoziente set.
Per capitan Stankovic e compagni quella odierna rappresenta la sedicesima vittoria di fila 16, che conferma l’imbattibilità stagionale in casa (15 vittorie su 15) e quella relativa alle partite giocate sui vari fronti nel 2017. Una vittoria maturata con una prestazione di grande autorità, determinazione, tecnica e carattere da vendere.
Il punto a punto dura comunque poco, perché sul 20 pari sono gli esperti Stankovic (5 punti, 60% in attacco e 1 muro) e Juantorena (4 punti, 80%) a spostare l’inerzia del parziale sul binario di casa. Un muro del centrale serbo su Lanza firma il break sul 22-20, ed è ancora il capitano dei cucinieri a mettere per terra la palla del successivo contrattacco (23-20), innescato da Christenson dopo l’ennesima palla difesa dalla seconda linea Lube, rafforzata per l’occasione schierando Pesaresi accanto al libero Grebennikov (nuovamente titolare con Kovar). Finisce 25-21 con l’imperioso Stankovic che trasforma alla seconda occasione il set point conquistato da Juantorena.
Nel secondo set Lorenzetti lascia in panca Lanza a favore di Antonov, entrato in campo già nel finale di primo. Ma la mossa del tecnico ospite non produce gli effetti sperati, tanto da assitere ad un vero e proprio assolo della Cucine Lube. In cattedra al servizio Sokolov prima (da 10-4 a 14-4 con tre ace del bulgaro, che chiude il set con 8 punti e il 67% in attacco) e Juantorena poi (dal 20-11 al 24-11, 7 punti per lui col 62% di efficacia sulle schiacciate). Finisce 25-14 con il servizio a rete di Nelli, altra carta giocata da Lorenzetti, dopo aver inserito anche Solé e riprovato Lanza.
E a nulla serve neppure il tentativo di Lorenzetti ridisegnare il sestetto nel terzo set. In campo Solé al posto di Mazzone, Nelli per Stokr e Antonov sempre per Lanza. La musica non cambia. Trento parte avanti 3-1, poi va in battuta Juantorena e la trama torna ad essere la stessa del parziale precedente. Con la Cucine Lube dal 7-3 firmato da un ace dell’italo-cubano scappa verso il 3-0 finale mostrando solidità e continuità nei fondamentali e con tutti gli effettivi.
Osmany Juantorena è MVP della gara, che l’ha visto chiudere con 14 punti totali, 67% in attacco, 79% in ricezione su 19 palloni giocati, 3 ace e 1 muro.
I PROTAGONISTI-
Tsvetan Sokolov (Cucine Lube Civitanova)- « Era una gara molto difficile e penso che siamo riusciti a giocarla al meglio, ottenendo un risultato davvero importante. Abbiamo fatto benissimo a muro e in battuta, ma soprattutto abbiamo mostrato a tutti che la nostra grande fame di vittorie ».
Simone Giannelli (Diatec Trentino)- « La Lube ha giocato una grande partita, ma non è affatto una sorpresa. Piuttosto, è il nostro atteggiamento che non mi è piaciuto per niente. Mi dispiace molto per il risultato, ma ancor di più per come abbiamo affrontato il secondo e il terzo set ».
IL TABELLINO-
CUCINE LUBE CIVITANOVA - DIATEC TRENTINO 3-0 (25-21, 25-14, 25-15)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 4, Juantorena 14, Stankovic 10, Sokolov 19, Kovar 2, Candellaro 5, Pesaresi 0, Grebennikov (L). N.E. Corvetta, Casadei, Cester, Kaliberda, Cebulj. All. Blengini.
DIATEC TRENTINO: Giannelli 1, Urnaut 8, Mazzone D. 4, Stokr 3, Lanza 4, Van De Voorde 6, Chiappa (L), Nelli 1, Antonov 2, Colaci (L), Solé 0. N.E. Mazzone T., Blasi, Burgsthaler. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Santi, Vagni.
NOTE – Spettatori 4016. Durata set: 29', 26', 20'; tot: 75.
MVP Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova)
Spettatori: 4016
BUNGE RAVENNA - LPR PIACENZA-
La Bunge batte con un netto 3-0 la LPR e centra la seconda vittoria di fila in casa contro un team avversario che occupa una posizione in classifica superiore. I ravennati travolgono Piacenza disputando una gara quasi perfetta, in pratica conducendo dall’inizio alla fine la sfida e approfittando di una prova degli emiliani molto al di sotto dei soliti standard. Grazie a questa affermazione la squadra di Soli raggiunge Vibo Valentia all’ottavo posto, in compagnia di Latina, mentre i piacentini vedono inalterato a cinque punti il vantaggio su Monza.
Il primo set è un monologo della Bunge, che sul turno al servizio di Torres scatta subito sul 10-6, per poi aumentare a sei le lunghezze di distanza con Ricci (17-11). Il centrale firma anche il +8 dei padroni di casa (21-13), che si aggiudicano la frazione grazie all’ace di Lyneel: 25-16. Il secondo periodo è equilibrato solo all’inizio, con Piacenza che va in vantaggio 12-13 con la battuta vincente di Hierrezuelo. Lyneel ribalta il risultato (14-13) e Ravenna piazza un break di tre punti per il 18-15, sfruttando gli errori di Parodi e Hierrezuelo. La LPR non trova le contromisure e la Bunge chiude senza affanni con gli ace di Spirito (22-16) e Van Garderen: 25-17. La terza frazione sembra ancora di più nelle mani dei padroni di casa (8-1), che rintuzzano la reazione degli emiliani mantenendo le distanze con Torres (12-5). Un’invasione dei biancorossi regala il 16-9 a Ravenna, che però ha un calo di tensione improvviso che permette a Clevenot, Hernandez e Papi di ridurre lo svantaggio a un solo punto: 21-20. Lyneel interrompe il black out dei romagnoli e ci pensa Bossi con due attacchi di fila a mettere la parola fine al match: 25-21.
I PROTAGONISTI-
Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna)- « Dobbiamo goderci questa vittoria, ma è tutt’altro che finita e bisogna restare sul pezzo. Siamo stati solidi e umili, sbagliando pochissimo, in particolare in ricezione. Nelle ultime tre settimane, pausa compresa, abbiamo individuato la strada giusta, grazie soprattutto a un grande lavoro atletico ».
Alberto Giuliani (Allenatore LPR Piacenza)- « Abbiamo giocato male in tutti i fondamentali. Quindi non si può parlare di fattore tecnico, in quanto è andato tutto storto. Di sicuro non ci sta aiutando il calendario, con tutti questi incontri ravvicinati, ma questo non dobbiamo cercare alibi. Ravenna meriterebbe una migliore posizione in classifica ».
IL TABELLINO-
BUNGE RAVENNA - LPR PIACENZA 3-0 (25-16, 25-17, 25-21)
BUNGE RAVENNA: Spirito 2, Van Garderen 11, Ricci 11, Torres 14, Lyneel 6, Bossi 5, Goi (L), Marchini 0. N.E. Leoni, Calarco, Kaminski, Raffaelli, Grozdanov. All. Soli.
LPR PIACENZA: Hierrezuelo 5, Clevenot 5, Yosifov 0, Hernandez Ramos 14, Parodi 2, Alletti 5, Zlatanov (L), Di Martino 1, Tzioumakas 0, Manià (L), Papi 1, Cottarelli 0. N.E. Marshall, Tencati. All. Giuliani.
ARBITRI: Piana, Tanasi.
NOTE – Spettatori 3000. Incasso 9700 euro.
Durata set: 23', 25', 27'; tot: 75'
MVP Fabio Ricci (Bunge Ravenna)
Spettatori: 3000
KIOENE PADOVA - TOP VOLLEY LATINA-
Serata agevole per la Top Volley Latina, che raccoglie 3 punti importanti alla Kioene Arena in poco più di un’ora di gioco. I laziali sono stati ordinati e bravi in difesa, mentre Padova si è sgretolata dopo il primo set, vivendo dei lunghi passaggi a vuoto che hanno permesso alla Top Volley di vincere in maniera netta.
Il primo break nel primo set è di marca patavina. I veneti sfruttano il muro portandosi sul 6-3. Complice qualche imprecisione di troppo in fase di ricostruzione, gli ospiti trovano il sorpasso con Fei sull’8-10 spingendo coach Baldovin al time out. Da qui i laziali proseguono tenendo in mano il gioco, difendendo molto bene e allungando 16-22 trainati dal servizio insidioso di Sottile. Nonostante gli ace di Maar e Averill che mettono un po’ di pepe sul rush finale, è Fei a chiudere con la diagonale del 22-25.
L’equilibrio in avvio di secondo set viene spezzato da un fallo in attacco di Padova e dal muro su Maar per il provvisorio 7-10. Aiutato dal nastro, l’ex Maruotti trova l’ace dell’8-13 e coach Baldovin chiede una pausa. La girandola di cambi in casa Kioene non sortisce gli effetti sperati e il primo tempo di Gitto vale 19-25.
Con Zoppellari in regia per Shaw la squadra patavina inizia male il terzo set, con Maruotti e company che hanno vita facile: sull’1-9 Baldovin chiama nuovamente la squadra in panchina. Sestan prende il posto di un Maar in netta difficoltà e Padova cerca di reagire, ma Latina continua a condurre. Gli ex Maruotti e Fei non perdonano, chiudendo set e match (15-25).
I PROTAGONISTI-
Valerio Baldovin (Allenatore Kioene Padova)- « Non solo dal punto di vista del carattere, ma, anche sotto il profilo tecnico, quella di stasera è stata una partita orribile. Dopo aver giocato una discreta gara contro Milano, oggi non siamo mai riusciti a essere minimamente incisivi ».
Daniele Bagnoli (Allenatore Top Volley Latina)- « Mi aspettavo una gara molto più impegnativa. Sono rimasto piacevolmente sorpreso della nostra prestazione. Padova ci ha dato una mano, ma i ragazzi sono stati bravi a gestire il match dimostrando che Latina sta attraversando un ottimo periodo di forma ».
IL TABELLINO-
KIOENE PADOVA - TOP VOLLEY LATINA 0-3 (22-25, 19-25, 15-25) - KIOENE PADOVA: Shaw 2, Maar 9, Averill 4, Giannotti 6, Milan 10, Volpato 7, Zoppellari 2, Bassanello (L), Balaso (L), Link 0, Koncilja 1, Fedrizzi 0, Sestan 1. N.E. All. Baldovin.
TOP VOLLEY LATINA: Sottile 3, Klinkenberg 5, Rossi 10, Fei 14, Maruotti 13, Gitto 6, Strugar 0, Pistolesi 0, Fanuli (L), Penchev 0, Ishikawa 0, Quintana Guerra 2. N.E. All. Bagnoli.
ARBITRI: Turtu', Pasquali.
NOTE – Spettatori 2450. Incasso 6774 euro.
Durata set: 26', 21', 21'; tot: 68'.
MVP Alessandro Fei (Top Volley Latina)
Spettatori: 2450.
AZIMUT MODENA - EXPRIVIA MOLFETTA-
PalaPanini sold out per la grande sfida tra Azimut Modena e Exprivia Molfetta. Tubertini schiera Orduna-Vettori, Le Roux-Holt in mezzo, Ngapeth-Petric bande, Rossini libero. Molfetta in campo con Thiaguino-Sabbi, Joao Rafael-Olteanu bande, Polo-Vitelli al centro, libero De Pandis.
Molfetta parte fortissimo mettendo in difficoltà Modena in ricezione (11-14). Thiago usa bene i suoi attaccanti, ma Modena torna sotto e mette la freccia (18-17). I canarini accelerano (23-21) e chiudono 25-23 a muro per l’1-0. Il secondo parziale inizia all’insegna dell’equilibrio (7-6). Molfetta spinge forte e passa in vantaggio (11-14). Continua il punto a punto e si arriva al 16-18. Molfetta vince il secondo set in volata (23-25) rimettendo tutto in equilibrio. Nel terzo set Modena inizia a mille e si porta sul 13-8. Spinge forte la squadra di Tubertini che si affida spesso ai centrali e va sul 23-15. L’Azimut chiude il parziale 25-17. Pronti via e nel quarto set è punto a punto continuo, (14-14). Nel finale Modena trova la via di fuga e chiude 25-22 il set per il 3-1 definitivo.
I PROTAGONISTI-
Lorenzo Tubertini (Allenatore Azimut Modena)- « Ho visto qualche passo avanti rispetto a Monza, ma dobbiamo sicuramente migliorare, ritrovando al 100% il nostro gioco. Essere su questa panchina è un onere e un onore. Conosco Modena da anni, un posto unico dove fare volley ».
Flavio Gulinelli (Allenatore Exprivia)- « Abbiamo giocato contro una grande squadra. Sapevamo che sarebbe stata dura. I ragazzi hanno fatto bene, ma potevamo dare qualcosa di più nel cambio palla ».
IL TABELLINO-
AZIMUT MODENA - EXPRIVIA MOLFETTA 3-1 (25-23, 23-25, 25-17, 25-22)
AZIMUT MODENA: Orduna 1, Ngapeth E. 22, Holt 7, Vettori 13, Petric 17, Le Roux 9, Rossini (L), Onwuelo 0, Massari 0, Piano 1. N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Tubertini.
EXPRIVIA MOLFETTA: Pontes Veloso 3, De Barros Ferreira 13, Polo 6, Sabbi 14, Olteanu 5, Vitelli 10, De Pandis (L), Jimenez 4, Porcelli (L). N.E. Cormio, Hendriks, Del Vecchio, Partenio, Leite Costa. All. Gulinelli.
ARBITRI: Saltalippi, Zanussi.
NOTE – Spetttatori 3966. Durata set: 26', 29', 23', 28'; tot: 106'.
MVP Earvin Ngapeth (Azimut Modena)
Spettatori: 3966
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - CALZEDONIA VERONA-
La Calzedonia Verona espugna il Pala Valentia sconfiggendo la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia con il punteggio di 0-3. La squadra di Nikola Grbic gioca con autorità soprattutto nel corso dei primi due set contro la compagine giallorossa apparsa un po’ contratta (la squadra di Kantor proveniva dal match giocato giovedì sera a Piacenza). Lotta serrata nel terzo set dove i padroni di casa sono stati bravi ad annullare ben cinque palle match, ma alla sesta è stato Uros Kovacevic (MVP della partita) a chiudere i conti e a dare il punto della vittoria agli scaligeri. Al fischio d’inizio confermate le formazioni della vigilia: Tonno Callipo in campo con Coscione-Rejlek, Barone-Costa, Barreto Silva-Geiler, Marra libero. Calzedonia con Baranowicz-Djuric, Anzani-Zingel, Randazzo-Kovacevic, Giovi libero. Verona parte a razzo e si porta subito avanti 0-4, Kantor chiama subito time-out e la Tonno Callipo accorcia 3-6. Ma Verona è implacabile e si porta avanti sul 3-10. Il set sembra ormai compromesso per i giallorossi, che ritrovano l’abbrivio portandosi solamente a un punto dagli ospiti sul 14-15 con il muro vincente di Costa. Nel momento di maggior incertezza Verona torna a ruggire e trova l’allungo decisivo che porta la squadra di Grbic alla conquista del set (19-25) dopo l’errore al servizio del neo entrato Michalovic. Maggiore equilibrio in avvio di secondo set, ma Verona trova un break che taglia le gambe ai rivali con il turno in battuta di Anzani. Gli scaligeri arrivano fino al 10-18 con una Tonno Callipo in netta difficoltà. Passata la doccia fredda, gli uomini di Kantor iniziano nuovamente un tentativo di rimonta portandosi fino al 16-21. I punti di vantaggio da colmare però sono troppi e nel finale Verona amministra e trova l’attacco vincente con il neo entrato belga Lecat che sigla il punto del 21-25. A inizio terzo set in campo ci sono Thiago Alves e Michalovic al posto di Barreto Silva e Rejlek. Lo slovacco gioca un gran terzo parziale (alla fine della partita sono 10 i punti realizzati con il 53%) e trascina i suoi insieme alla buona prestazione dello stesso neo entrato martello brasiliano. Geiler a muro trova il break dell’8-6. La partita si gioca punto a punto con le due squadre che si rincorrono sempre. Verona è guidata da un Kovacevic che nei momenti decisivi mette a terra palloni pesantissimi, mentre nella Tonno Callipo cresce la consapevolezza di poter rientrare in partita. Si arriva fino al 23-24. Barone sale in cattedra insieme a Michalovic e i giallorossi rispondo colpo su colpo ai tentativi degli scaligeri. Pallone su pallone si arriva fino al 30-30, poi viene chiamato fallo a Michalovic (pallone fuori asta) dopo un prodigioso recupero difensivo dello slovacco. Kovacevic si esalta e nel finale trova l’ennesimo mani e fuori che mette fine alla strenua resistenza dei giallorossi. Il serbo chiude il match con 16 punti e il 54% in attacco.
I PROTAGONISTI-
Manuel Coscione (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)- « Peccato per come abbiamo approcciato la partita. Non è facile recuperare quando sei sul 3-10. Siamo stati molli e disattenti. Non è bastato riuscire a rientrare. Abbiamo anche offerto sprazzi di bel gioco, soprattutto nel terzo set, in cui volevamo allungare la partita. Stasera c’è rammarico perché forse oggi non siamo riusciti a dare il nostro 100% abituale ».
Michele Baranowicz (Calzedonia Verona)- « E’ stato un terzo set durissimo, una vera e propria maratona come con Trento. Era difficile ripartire dopo il 3 a 0 subito con i gialloblù, però questa volta siamo stati bravi e l’abbiamo portata a casa. Abbiamo dominato i primi due set, mentre nel terzo siamo partiti con il freno a mano tirato, ma siamo stati bravi. Sono tre punti importantissimi e adesso la testa è al lavoro che ci aspetta ».
IL TABELLINO-
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - CALZEDONIA VERONA 0-3 (19-25, 21-25, 30-32)
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 4, Geiler 6, Costa 6, Rejlek 6, Barreto Silva 4, Barone 4, Torchia (L), Michalovic 10, Marra (L), Izzo 0, Alves Soares 4, Diamantini 2, Maccarone 0. N.E. Corrado. All. Kantor.
CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 1, Kovacevic 16, Anzani 12, Djuric 13, Randazzo 9, Zingel 5, Frigo (L), Ferreira 0, Giovi (L), Lecat 1, Paolucci 0. N.E. Mengozzi, Stern. All. Grbic. ARBITRI: Cesare, Zavater.
NOTE – Spettatori 1100. Durata set: 25', 26', 38'; tot: 89'.
Mvp Uros Kovacevic (Calzedonia Verona)
Spettatori: 1100
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - GI GROUP MONZA-
La Sir Safety Conad Perugia trova i tre punti e il secondo posto in classifica dopo mille sofferenze. In un gremito PalaEvangelisti i Block Devils sconfiggono 3-1 la Gi Group Monza e agganciano sulla piazza d’onore Trento, che conserva la posizione per miglior quoziente set.
Una dura lotta per gli uomini di Bernardi (in avvio senza Zaytsev e Podrascanin) perché i brianzoli, trascinati dall’opposto brasiliano Vissotto e dall’ottimo Verhees, hanno giocato per almeno tre quarti di gara una bella pallavolo e, sull’1-1 nel conto dei parziali, sono arrivati fino al 13-20 nel terzo set. A quel punto la svolta della partita con i bianconeri che risalgono punto dopo punto, grazie ai muri e agli attacchi di Berger, rimandano tutto ai vantaggi, annullano tre set point agli ospiti e poi, nel tripudio del PalaEvangelisti, piazzano la zampata vincente con il muro di De Cecco (MVP della partita) e l’ace di Russell. Nel quarto set Monza esce dal match con Perugia che parte a mille con uno scatenato Atanasijevic e gli ospiti che non trovano più il bandolo della matassa. L’attacco vincente di Russell, smarcato da De Cecco, mette la parola fine alla contesa con la Sir che esulta sotto la propria curva.
I PROTAGONISTI-
Marko Podrascanin (Sir Safety Conad Perugia)- « Ci abbiamo sempre creduto, anche quando eravamo sotto di molto nel terzo set e quando ci credi, sei presente in campo e giochi sempre per il prossimo punto il risultato ti premia. Sono molto contento perché questi sono tre punti molto importanti che ci riportano al secondo posto ».
Thomas Beretta (Gi Group Monza)- « Nel terzo set, sul 13-20, forse abbiamo avuto paura di vincerlo. Abbiamo buttato via quel parziale sbagliando le battute decisive, mentre loro le hanno messe e si sono portati a casa il set. Poi nel quarto gli avversari hanno alzato il livello e la partita è girata ».
IL TABELLINO-
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - GI GROUP MONZA 3-1 (25-23, 20-25, 28-26, 25-14)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 4, Berger 10, Buti 5, Atanasijevic 22, Russell 13, Birarelli 10, Podrascanin 4, Della Lunga 3, Tosi (L), Bari (L), Zaytsev 2, Mitic 0. N.E. Franceschini, Chernokozhev. All. Bernardi.
GI GROUP MONZA: Jovovic 1, Fromm 7, Beretta 4, Vissotto Neves 21, Galliani 16, Verhees 15, Rizzo (L), Hirsch 1, Daldello 0, Brunetti (L), Dzavoronok 2, Raic 0. N.E. Terpin. All. Falasca. ARBITRI: Braico, Rapisarda. NOTE – Spettatori 3286. Durata set: 30', 24', 35', 20'; tot: 109'. MVP De Cecco
MVP Luciano De Cecco (Sir Safety Conad Perugia)
Spettatori: 3286
REVIVRE MILANO - BIOSÌ INDEXA SORA-
Sudata ma alla fine è arrivata. La Revivre Milano trova la vittoria numero 4 della stagione battendo al tie break dopo 2 ore e 14 minuti di gioco la Biosì Indexa Sora. I meneghini partono alla grande portandosi in vantaggio per 2 set a 0 con il trio Skrimov-Adamajtis-Hoag decisamente in serata positiva, mentre in casa Sora è il solo Miskevic a viaggiare su percentuali alte mentre Rosso fatica ad entrare in partita. Il terzo set però è quello che cambia fisionomia alla gara: Tiozzo subentra a Rosso, dopo una pallonata rimediata a fine secondo set, e Sora inizia a giocare con maggiore incisività, mentre Milano perde per crampi Skrimov, il migliore in campo fino a quel momento. Si va ai vantaggi e l’errore di Hoag manda il match sul 2 a 1. Il quarto parziale è a senso unico, con Sora che gioca più sciolta mentre Milano fatica a trovare un nuovo assetto senza Skrimov in campo. Sembra andare tutto a favore dei laziali, ma nel quinto set l’ingresso positivo di Nielsen (5 punti nel tie break) e la grande prestazione in difesa di Cortina regalano il successo, ai vantaggi, alla Revivre Milano. 26 punti per l’MVP Pawel Adamajtis che mostra attimi di grande gioco e uno spirito da combattete, 22 quelli di Hoag in casa Milano. Sora ha in Miskevic il solito cecchino (27 punti) e Tiozzo un’ottima alternativa a Rosso (11).
I PROTAGONISTI-
Danilo Cortina (Revivre Milano)- « Una gara lunghissima, ma sapevamo che sarebbe stata dura con Sora. Noi siamo stati in partita per tre set, ma abbiamo avuto qualche problema da metà del terzo parziale in poi con Skrimov uscito per crampi e questo ci ha destabilizzato, soprattutto nel quarto gioco. Alla fine abbiamo fatto vedere che il gruppo ha ancora qualcosa da dare e siamo riusciti con la forza corale a trovare una vittoria bella e voluta. Abbiamo sofferto in battuta, ma abbiamo dimostrato che anche una buona difesa ti può dare la vittoria ».
Nicola Tiozzo (Biosì Indexa Sora)- « E’ stato difficile perché recuperare uno svantaggio di due set a zero non è mai semplice. Con molta pazienza ci siamo riusciti portando Milano al tie break, lottando nel terzo e giocando molto bene nel quarto parziale. La nostra partenza lenta nel tie break è stata decisiva e non ci ha permesso, per poco, di ribaltare la situazione e vincere questa gara. Brava Milano che ci ha creduto fino in fondo. Sono molto contento della prestazione che sarebbe stato bello coronare con una vittoria ».
IL TABELLINO-
REVIVRE MILANO - BIOSÌ INDEXA SORA 3-2 (25-22, 25-20, 24-26, 17-25, 17-15)
REVIVRE MILANO: Sbertoli 4, Hoag 22, De Togni 5, Adamajtis 26, Skrimov 11, Galassi 6, Rudi (L), Tondo 0, Cortina (L), Marretta 0, Nielsen 7. N.E. Boninfante, Galaverna. All. Monti.
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Kalinin 8, Mattei 5, Miskevich 27, Rosso 5, Sperandio 5, Corsetti (L), Gotsev 0, Marrazzo 1, Santucci (L), Tiozzo 11. N.E. Mauti, De Marchi, Lucarelli. All. Bagnoli.
ARBITRI: Pozzato, La Micela
Durata set: 30', 28', 31', 23', 22'; tot: 134'.
MVP Pawel Adamajtis (Revivre Milano).
Spettatori: 1689
I RISULTATI-
Cucine Lube Civitanova-Diatec Trentino 3-0 (25-21, 25-14, 25-15);
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Calzedonia Verona 0-3 (19-25, 21-25, 30-32);
Azimut Modena-Exprivia Molfetta 3-1 (25-23, 23-25, 25-17, 25-22);
Kioene Padova-Top Volley Latina 0-3 (22-25, 19-25, 15-25);
Sir Safety Conad Perugia-Gi Group Monza 3-1 (25-23, 20-25, 28-26, 25-14);
Bunge Ravenna-LPR Piacenza 3-0 (25-16, 25-17, 25-21);
Revivre Milano-Biosì Indexa Sora 3-2 (25-22, 25-20, 24-26, 17-25, 17-15)
LA CLASSIFICA -
Cucine Lube Civitanova 62, Diatec Trentino 53, Sir Safety Conad Perugia 53, Azimut Modena 50, Calzedonia Verona 46, LPR Piacenza 37, Gi Group Monza 32, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 26, Bunge Ravenna 26, Top Volley Latina 26, Exprivia Molfetta 22, Kioene Padova 18, Biosì Indexa Sora 17, Revivre Milano 15.
PROSSIMO TURNO 19/02/2017 Ore: 18.00
Diatec Trentino-Azimut Modena;
Calzedonia Verona- Cucine Lube Civitanova;
Top Volley Latina- Sir Safety Conad Perugia;
LPR Piacenza-Kioene Padova;
Exprivia Molfetta-Gi Group Monza;
Revivre Milano-Bunge Ravenna;
Biosì Indexa Sora- Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia