MOLFETTA (BARI)- “Al cuor non si comanda”. E Giulio Sabbi ha scelto l’Exprivia. Ha riscelto in realtà, perché l’opposto laziale, impegnato in questi giorni in ritiro con la Nazionale di Gianlorenzo Blengini, a Molfetta è di casa. Nella stagione 2013/14 infatti vestì la maglia biancorossa, conquistando la piazza e la città. A suon di punti (441, a un passo dal best scorer Atanasijevic) . Ma soprattutto con un atteggiamento encomiabile.
Ed è per questo che la decisione di tornare a Molfetta, fatta a dispetto di proposte economiche più vantaggiose e allettanti, è di quelle capaci di rubare il cuore a una città intera. « Mi ha convinto l’esperienza di tre anni fa – afferma il 27enne – perché qui sono stato benissimo. Tornare a Molfetta è davvero come tornare a casa. Non posso nascondere che avevo offerte molto importanti sia in Italia che all’estero. Ma avevo troppa voglia di Italia e Molfetta in questo senso per me rappresenta una certezza. Al cuor non si comanda e non ho pensato ai contorni economici della scelta ».
Sabbi arriva dall’esperienza estera, prima cinese con lo Shanghai Volleyball, con il quale ha vinto il campionato, poi francese, con quella del Tours. Ma aveva iniziato la stagione con la maglia di Macerata, la stessa che aveva indossato nel 2014/15, proprio dopo l’exploit molfettese.
Al PalaPoli Sabbi ha raccontato storie incredibili. Perché, se in generale, al di là dei 441 punti, in quell’annata fu il migliore in assoluto per punti realizzati a set (5,58, nessuno è riuscito a far meglio nella cittadina pugliese), nella mente dei tifosi, tra le tante performance, risulta indimenticabile quella contro Verona. Si giocava in terra veneta e Sabbi mise a segno ben 42 punti, siglando il record di punti, ancora ineguagliato, in una partita della massima serie di volley.
Nel suo palmares Sabbi vanta una vittoria in Supercoppa nel 2014, mentre con la maglia della Nazionale ha portato a casa un argento e un bronzo europeo (2011 e 2015), un argento in coppa del mondo (2015), un bronzo nella Grand Champions Cup (2013) e un oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2013.
« Arrivo a Molfetta – prosegue – con tanta voglia di fare bene, come e anche meglio di quanto successe nella mia prima volta. Parliamo di una società che ogni anno migliora un po’ di più e questi non sono aspetti da sottovalutare. Nelle ultime due stagioni sono stati ottenuti risultati eccezionali. Speriamo di confermarci e, se possibile, di crescere ancora ».
C’è tanta voglia di stupire, insomma, di confermarsi un “top” nel suo ruolo. Anche se un riconoscimento l’ha già conquistato. Al suo cuor, infatti, non si comanda, ma tanto meno si può comandare al cuore dei tifosi. Sabbi è uno di loro. E tifare Exprivia, quindi, sarà ancor più bello.
« Se sono tornato a Molfetta - conclude - è anche per merito dei tifosi. Ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti loro. Ci vogliamo bene e voglio regalare tante soddisfazioni. Io, con tutti i miei nuovi compagni ».