« Questo tipo di iniziativa è aperta a tutti – ha spiegato Molinaroli – in modo particolare è rivolta a piccoli imprenditori, artigiani e professionisti. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere il maggior numero di persone per arrivare fino a un massimo del 40%. Il restante 60% rimarrà nelle mani degli attuali investitori ».
Un obiettivo ambizioso certo, ma che affascina un po’ tutti; si tratta di quote fisse, a partire dall’1% societario in vendita al costo di 2200 euro di cui 1200 di quota sociale e 1000 di finanziamento soci. Il modello è quello di prestigiosi club che con l’azionato popolare hanno fatto fortune, vedi il Barcellona in Spagna. Vero anche che in Italia questa pratica non ha ottenuto un gran successo ma come spiega Molinaroli perché impiegata in modo errato. Come illustrato dal presidente:
« Quando si è provata la strada dell’azionariato popolare per salvare un club le cose non hanno mai funzionato, nel nostro caso il discorso è diverso perché la base è molto solida e il nostro obiettivo è quello di incrementare il gruppo ».
Un’ulteriore novità presentata è la possibilità di sottoscrivere un mini abbonamento per il girone di ritorno. Dal 13 dicembre sarà possibile approfittare di questa iniziativa con prezzi vantaggiosi: la tribuna numerata intera costerà 68 euro (ridotta 49) mentre la tribuna libera intera 49 euro (ridotta 38).
Nel corso della conferenza il presidente ha fatto anche il punto sul momento difficile della squadra dimostrandosi fiducioso per le prossime partite:
« Puntiamo al rilancio, al primo risultato positivo la squadra riuscirà a sbloccarsi” Un occhio, poi, sempre al mercato, ma di quello se ne riparlerà a gennaio ».