Champions League: Trento in finale, Perugia deve arrendersi

Una partita dalle mille emozioni ha regalato la qualificazione per Lubiana alla squadra di Lorenzetti che ha saputo rintuzzare la rimonta dei Block Devils costretti ad arrendersi al Golden Set (17-15) dopo aver vinto 2-3 (25-21, 21-25, 25-16, 20-25, 13-15) la partita pareggiando il risultato dell'andata
Champions League: Trento in finale, Perugia deve arrendersi© Cev
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TRENTO- L'Itas vola in Finale. Perugia si arrende al set supplementare ma le due squadre hanno dato spettacolo dall'inizio alla fine. Il rapporto fra Trentino Volley e le competizioni europee sarà sempre particolarmente speciale e ricco di momenti di straordinario significato. Il risultato ottenuto questa sera alla BLM Group Arena ha infatti permesso alla Società di via Trener di continuare a tenere aperta l'incredibile saga continentale che dal 2009 la contraddistingue. Il Club di via Trener oggi ha infatti staccato ufficialmente il pass per quella che sarà la sua nona finale europea di sempre, la quattordicesima internazionale, la sesta solo in Champions League. E’ stata una battaglia la semifinale di ritorno contro la Sir Sicoma Monini Perugia, una sfida che ha fatto palpitare gli spettatori della BLM Arena con gli uomini di Lorenzetti due volte in vantaggio, sempre raggiunti e superati nel concitato tie break. C’è voluto un drammatico Golden Set a regalare vittoria e qualificazione a Sbertoli e compagni che lo hanno chiuso non senza brividi mandando in visibilio i propri scatenati tifosi. Nella CEV SuperFinals di Lubiana del 22 maggio, alle ore 21.00, i trentini si troveranno di fronte ancora una volta lo Zaksa, sbarazzatosi dello Jastrzebski Wegiel, per un vero e proprio rematch della Finale della scorsa stagione

Lorenzetti conferma lo schieramento già visto in campo domenica a Piacenza per gara 2 dei quarti di finale Play Off Scudetto; la Trentino Itas inizia il match con Sbertoli in regia, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Leon e Anderson schiacciatori, Mengozzi e Solé centrali, Colaci libero. L’impatto migliore lo hanno gli ospiti, che scattano meglio (2-4 e 5-7), approfittando delle difficoltà a rete di Kaziyski e del buon inizio di Rychlicki. Trento prova a riavvicinarsi più volte, alzando il ritmo del suo cambiopalla (6-7 e 9-10), ma quando Michieletto subisce un muro da Giannelli, i gialloblù scivolano a meno tre (10-13), costringendo il tecnico locale ad interrompere il gioco. Alla ripresa, è un primo tempo in fase di break point di Lisinac e un ace dello stesso Michieletto su Colaci a riportare le squadre in parità (15-15). Grbic chiama a sua volta time out, ma la Trentino Itas mette la freccia subito dopo, capitalizzando un errore a rete di Anderson (19-18); in seguito un muro di Lisinac su Rychlicki garantisce il doppio vantaggio (22-20). Nel finale ancora Lisinac (block su Leon) e un ace di Michieletto (ace su Colaci) chiudono i conti sul 25-21.
La reazione della Sir Sicoma Monini si materializza subito dopo il cambio di campo, con Leon e Solé che fanno subito la voce grossa e che spingono gli umbri dal 5-6 al 6-10 (tempo richiesto da Lorenzetti). Le parole del coach rivitalizzano la sua squadra che con Kaziyski e Lavia si rifà sotto (12-13), prima di subire un nuovo break (12-16), frutto di qualche errore di troppo a rete. Il finale di set è in assoluto controllo degli ospiti (14-19, 18-23), che con battuta e muro mettono tanta pressione agli avversari e che contengono bene le sfuriate di Lisinac e Michieletto (21-25).
La Trentino Itas si ridesta nella terza frazione, partendo sparata (4-0) grazie alla iniziale rotazione al servizio di Michieletto. Perugia si innervosisce, risulta molto fallosa specialmente al servizio e i gialloblù ne approfittano per scappare via (10-5 e 12-6 con uno splendido muro di Michieletto a uno su Leon). Grbic interrompe il gioco e sfrutta la panchina, senza ottenere risposte concrete, anche perché Trento lavora benissimo in fase di break point (17-11). Nel finale i padroni di casa dilagano (23-15), perché Leon va in difficoltà in ricezione e a rete; il 2-1 interno arriva sul 25-16.
La battaglia torna ad essere serratissima nella quarta frazione di gioco, in cui Perugia parte meglio con Anderson (4-6), ma viene ripresa in fretta da due muri (Michieletto e Lavia per l’8-8). La Sir Sicoma Monini affonda di nuovo il colpo (11-14 e 14-18) con la graduale crescita di Rychlicki, mentre i padroni di casa gettano nella mischia Cavuto per Kaziyski. Ci pensa Anderson a difendere il solco tracciato a metà set (18-22) e a condurre la contesa ad un altro tie break (20-25).
Nel quinto set, senza più poter schierare Kaziyski (risentimento al ginocchio destro), Lorenzetti sceglie di schierare Pinali opposto e Lavia e Michieletto in banda. Trento tiene bene il campo (4-4) e passa a condurre sull’8-7 con Lavia, ma Perugia torna avanti di due (11-13) grazie ad un errore dello stesso calabrese e ad un gran muro di Solé su Pinali. Un errore al servizio di Lisinac spedisce le due squadre al golden set (13-15).
La frazione di spareggio vede subito la Trentino Itas scatenata in fase di break point con gli attacchi di Michieletto ed il muro di Lavia (3-1 e 5-2). Proprio lo schiacciatore calabrese diventa infermabile (7-2); gli umbri replicano sino al meno due (12-10) con un redivivo Leon, che firma la parità a quota 14. Al quarto match ball Rychlicki sbaglia e consegna il pass per Lubiana alla Trentino Itas (17-15).

I PROTAGONISTI-

Angelo Lorenzetti (Allenatore Trentino Itas)- « Lo sapevo che avremmo fatto una bella partita: non si può comandare il vento, ma le vele si possono orientare e noi lo abbiamo fatto dalla parte giusta. Abbiamo fatto un bellissimo percorso sino a qua e ci meritavamo questo risultato. Mi rende molto felice anche aver ritrovato proprio stasera questo pubblico, elemento preziosissimo per questo gruppo. Se oggi erano presenti tutti questi spettatori è perché abbiamo sicuramente trasmesso un’emozione. Spero che questo non sia una condanna a vincere la finale perché lo sport non è così ».

Nicola Grbic (Allenatore Sir Sicoma Colussi Perugia)- « La delusione è enorme anche perché stasera, come sempre, non abbiamo mollato una palla. Dall’inizio dell’anno abbiamo perso cinque partite e tutte al tie break. Sono dispiaciuto per la partenza nel Golden Set nel quale non siamo riusciti ad essere lucidi e ci è costato caro. La loro bravura è stata quella di averci creduto sempre, superando le difficoltà che gli abbiamo creato. Onore a Trento. Ribadisco la mia delusione per la piazza, per Perugia, per i ragazzi. Adesso dobbiamo però dobbiamo voltare pagina, cancellare il più possibile il dispiacere per quanto avvenuto stasera, e pensare adesso a Modena, sfida che non vogliamo sbagliare ».

IL TABELLINO-

TRENTINO ITAS – SIR SICOMA MONINI PERUGIA 2-3 (25-21, 21-25, 25-16, 20-25, 13-15) – GOLDEN SET (17-15)

TRENTINO ITAS: Kaziyski 11, D’Heer 0, Michieletto 25, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 2, Lavia 19, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 10. N.E. Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti.

SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Anderson 23, Ricci 4, Travica 0, Giannelli 2, Rychlicki 17, Leon Venero 24, Piccinelli 0, Sole’ 9, Colaci (L), Plotnytskyi 0, Mengozzi 6. N.E. Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Grbic.

ARBITRI: Cambré, Cesare.

NOTE – durata set: 27′, 27′, 24′, 28′, 17′; tot: 123′.


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