La Champions Femminile la alza Novara

Le azzurre, dopo aver ceduto all'Imoco il tricolore, oggi a Berlino si prendono la più bella delle rivincite infliggendo a Conegliano un sonoro 3-1 (25-18; 25-17; 14-25; 25-22) che le proietta sul tetto d'Europa
La Champions Femminile la alza Novara© Cev

BERLINO-In una bellissima atmosfera, in una cornice di pubblico incredibile, l’Igor Gorgonzola Novara si prende la più incredibile delle rivincite. A poche settimane dalla sconfitta nella finale scudetto la squadra di Barbolini sale sul tetto d’Europa imponendosi a Berlino per 3-1 (25-18; 25-17; 14-25; 25-22) sull’Imoco Conegliano, al termine di una partita che, se si eccettua il terzo set, ha visto Piccinini e socie dominare la scena, animate da una cattiveria agonistica e da una voglia di vincere che forse stavolta non è albergata negli animi delle ragazze di Santarelli. Una vittoria dunque sacrosanta che corona una stagione trionfale per le azzurre che da oggi sono le regine del continente.

LA CRONACA DEL MATCH-

La partenza di Novara è di quelle che fanno paura. La formazione di Barbolini scende in campo più concentrata e ‘cattiva’. Carlini in regia è perfetta ed Egonu e Bartsch non si fanno pregare per mettere a terra palloni pesanti. Conegliano stenta ad entrare in partita, il parziale sale fino al 10-3 per la squadra di Barbolini. Poi piano piano l’Imoco si riorganizza, serra le fila in difesa dove De Gennaro tira su diversi palloni e la partita si fa più equilibrata. Sylla e Fabris attaccano precise, Danesi funziona a muro e le pantere si riavvicinano (13-8). Ma Novara ne ha di più in questa fase, rintuzza gli attacchi, mura e difende, come mai ha fatto nella serie della Finale Scudetto, Chirichella si ricorda di essere la capitana della nazionale e gioca finalmente ai suoi livelli. Le azzurre prendono il volo (21-14). I cambi di Santarelli stavolta non bastano ad invertire la rotta. La punizione per le neo-campionesse d’Italia è pesante. Il  set si chiude 25-18 per Novara. Egonu con 9 palloni vincenti è la mattatrice del primo parziale.

Si riparte ed il match nelle prime fasi vive su sottili equilibri. Il primo break è di Novara (5-3) ma Conegliano ricuce (5-5) cercando di raddoppiare i muri su Egonu per contenere gli attacchi dell’azzurra che ci mette un pò a ritrovare i suoi colpi vincenti. Poi però Novara torna a macinare gioco, dove non arriva Egonu ci pensano le difese ed i muri vincenti che bloccano gli spuntati attacchi delle pantere. Il vantaggio torna a dilatarsi, 16-11 poi 22-15 grazie ad una sbracciata delle sue di Egonu. Il finale per l’Igor è in discesa. Conegliano molla, in confusione soprattutto in ricezione. Il set si chiude 25-17. 2-0 sembra davvero tutto troppo facile per la squadra di Barbolini.

Santarelli prova ad aggiustare la squadra all’inizio del terzo set e le cose partono meglio per le pantere che finalmente riescono a trovare continuità in attacco (5-8 poi 8-11).  Danesi piazza un paio di muri su Egonu che la esaltano, Fabris è più concreta e stavolta è Conegliano a volare via (9-17) anche perché Novara non è più continua come nei set precedenti, Carlini non offre più palle precisissime mentre l’attacco, nonostante l’inserimento di Plak, non riesce più a sfondare. Sylla sale di rendimento, dopo due set opachi, stavolta è l’Igor a subire una sonora scoppola. Il set si chiude con un emblematico fischione in battuta di Plak, fuori dal campo di un paio di metri. 14-25 il finale.

L’Igor non ci sta e all’inizio del quarto ci mette tutta la rabbia agonistica mostrata ad inizio incontro. Si va 5-1, poi un muro di Hill e una botta di Fabris riportano sotto le gialloblu (5-4). Gli equilibri in campo continuano a spostarsi. Novara riparte (9-5) ma poi incappa in alcuni errori in attacco, Egonu continua nel trend negativo e sbaglia il pallone che riporta Conegliano in parità (9-9) e quello del sorpasso (10-11). Carlini capisce il trend e lavora molti palloni su Bartsch. Ora si viaggia punto a punto. Egonu si riscatta con un muro a uno imperioso (14-14). Novara torna avanti (17-16). Egonu riprende a macinare da prima e seconda linea, Bartsch c’è, la statunitense regala un mani-fuori da applausi, poi chiude un colpo perfetto dopo una difesa straordinaria di Sansonna (22-20). Hill sparacchia fuori una palla importante, forse decisiva e regala tre match point alle azzurre. Egonu chiude il secondo. 25-22. Novara è sul tetto d’Europa.

 

 


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